Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice, la recensione del film

Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice, recensione: inutile, come il suo precedecessore Meglio o peggio della prima parte? Non è questo il punto del contendere su Rebel Moon, l’ambizioso progetto sci-fi di Zack Snyder che fatica a spiegarci il motivo della sua esistenza. I valorosi colleghi giornalisti a cui in queste ore è toccato, come alla sottoscritta, il compito di trovare qualcosa da dire sulla seconda parte di Rebel Moon si sono giustamente interrogati su come si posizioni questo film rispetto alla sua prima parte. (Gamesurf)

La notizia riportata su altri media

Rebel Moon parte 2: la Sfregiatrice riprende l’epica saga di Kora e dei guerrieri sopravvissuti, pronti a sacrificare tutto combattendo al fianco dei coraggiosi abitanti di Veldt per difendere un villaggio un tempo pacifico dove ha trovato rifugio chi ha perso la propria casa nella guerra contro il Mondo Madre. (BadTaste.it Cinema)

Le stelle, si sa, sono tante, milioni di milioni. Ma se, come ci rammenta il caro vecchio Carosello, la stella di Negroni vuol dire qualità, i due astri e mezzo faticosamente conquistati da Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice dipendono solo in minima parte dagli effettivi pregi insiti in questa stralunata Space Operetta, quanto piuttosto dalla genuina simpatia che, volenti o nolenti, non si può non provare per un bambinone come Zack Snyder (Nocturno)

Anche se ad ora nessun terzo capitolo è stato previsto o annunciato, il finale decisamente aperto della seconda parte di Rebel Moon di Zack Snyder lascia sicuramente spazio a nuove avventure e storie da raccontare. (BadTaste.it Cinema)

Questa volta non basterà neppure una director’s cut. La seconda parte di Rebel Moon, uscita su Netflix da pochi giorni (e del quale potete leggere la nostra recensione), si sta segnalando nelle ultime ore come il punto più basso nella carriera di Zack Snyder, regista già di per sé divisivo ma che in qualche modo è sempre riuscito a segnalarsi per la sua unicità artistica. (Best Movie)

Conferma la cosa a Gizmodo, ma non aveva intenzione di sminuire il successo di Barbie, anzi... forse la sala ha ancora qualcosa da dire, quando si parla di percezione di un'opera. (ComingSoon.it)

“È stata davvero dura, non lo nascondo, non ci sono mezze misure per definire la produzione” ha commentato. “È stato così difficile e sono felice che ce l’abbiamo fatta e fiero del risultato. Ho incontrato delle persone splendide e meravigliose, ma è stata incredibilmente dura, anche se fa parte del gioco. (BadTaste.it Cinema)