L'incredibile serie di infortuni sofferti da Alcaraz

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Fortissimo, ma fragile. Che il percorso di Carlos Alcaraz nel tennis di vertice potesse rivelarsi ricco di ostacoli l’avevamo intuito già dai suoi primi anni di battaglie sui campi dei più importanti tornei. Un giocatore entusiasmante per qualità dei colpi, tutto e subito, tutto o niente. Un gioco senza mezzi termini, di un anticipo e aggressività senza pari, e per questo estremo e sorretto da equilibri precari. (LiveTennis.it)

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Alcaraz era stato uno dei grandi protagonisti della prima parte di stagione sulla terra nel 2023, mentre quest’anno fatica ad ingranare. Barcellona e Madrid non sono assolutamente andati come poteva immaginarsi. (MateraSport24.it)

In apertura si è soffermato sulle due notizie delle ultime 24 ore, ovvero il ritiro di Daniil Medvedev durante il quarto di finale del Masters 1000 di Madrid e l’annuncio dell’assenza di Carlos Alcaraz agli Internazionali d’Italia: “Medvedev ha avuto un problema all’inguine e ha detto che non sa se sarà a Roma. (OA Sport)

Una pratica complicata per le mille variabili in gioco e il susseguirsi incessante delle sfide. Ci dovremo abituare? Probabilmente, quanto accaduto per un ventennio con i “mostri” Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer ci ha dato una percezione alterata delle difficoltà del tennis (OA Sport)

Alcaraz è reduce dalla sconfitta ai quarti di finale del torneo di Madrid contro Andrey Rublev, con il tennista di Murcia che ha affidato ai social la spiegazione della sua decisione: “Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, un fastidio al braccio - si legge sul profilo X del campione spagnolo - oggi ho fatto degli esami e ho un edema muscolare nel pronatore rotondo, conseguenza del mio ultimo infortunio. (Quotidiano Sportivo)

Ho bisogno di riposare per riprendermi e giocare al 100% senza dolore. Oggi ho fatto alcuni test e ho un edema al muscolo pronatore dell’avambraccio, conseguenza del mio recente infortunio. (Il Faro online)

Il tennis rischia di diventare come Saturno, divoratore dei propri figli. La preoccupazione per le condizioni di Jannik Sinner alla vigilia degli Internazionali di Roma è solo l’aspetto più in vista di un fenomeno diffuso. (La Stampa)