Coronavirus, il rapporto Istat-Iss: “Nei primi 4 mesi del 2021 quasi 2 milioni di casi, il 46% del…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il rapporto nota anche come i primi 4 mesi del 2021 abbiano determinato un cambiamento dello scenario rispetto alla prima ondata per quanto riguarda la distribuzione dei casi sul territorio nazionale.

Da gennaio ad aprile 2021, infatti, le province con maggiore incidenza di diffusione del virus sono state Bologna, Gorizia, Forlì-Cesena, Udine, Rimini e Bolzano.

“Si è registrato un calo in termini percentuali dei contagi registrati nella popolazione molto anziana (80 anni e più) e un abbassamento dell’età dei casi segnalati”, scrivono Istat-Iss. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Ad evidenziarlo è il rapporto Istat-Iss sull’impatto del Covid in Italia, secondo il quale nell’anno della pandemia sono stati registrati complessivamente 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso). (ragusah24.it)

Inoltre, la Regione Lombardia è stata quella che durante tutto l’anno ha riportato il maggior numeri di casi e conseguentemente di decessi Covid-19. Quanto al dettaglio per età si conferma, anche nei primi mesi del 2021, il drammatico impatto dell’epidemia Covid-19 sulla popolazione di età più avanzata. (l'Immediato)

Covid, Istat: nel 2020 la mortalità più alta mai registrata dal secondo dopoguerra. Rapporto sull'impatto dell'epidemia sulla popolazione fino da aprile 2021. La stima del contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità generale conferma come l'impatto sia più marcato nel genere maschile. (La Difesa del Popolo)

Nel 2020 la mortalità in Italia è stata la più alta mai registrata dal Dopoguerra in poi. Il rischio di decesso per Covid si riduce del 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. (Punto Agro News.it)

Il numero di disoccupati torna ad aumentare (+240 mila, 10% rispetto al primo trimestre 2020) e prosegue, seppur a ritmi meno intensi rispetto ai tre trimestri precedenti, la crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+501 mila, +3,7% in un anno) (Il Moderatore)