Lopalco: omicron 5 infetta anche le precedenti varianti
Così l’epidemiologo Lopalco
Ormai è certo: il virus non scomparirà e non si arriverà mai all’immunità di gregge.
– Dopo 5 mesi, anche avendo avuto le prime varianti di omicron o altre, la numero 5 può infettare nuovamente.
Su altri media
La sottovariante Omicron 5 è la più infettiva e la sua diffusione, in costante aumento, preoccupa gli esperti. Omicron 5, quali sono i sintomi. I sintomi di Omicron 5 sono comunque lievi (Money.it)
La sottovariante del virus sta circolando in forma prevalente in quasi tutto il mondo e l’Ecdc l’ha dichiarata dichiarata variante di preoccupazione. Mentre le restrizioni per contenere l’avanzata del virus diventano sempre più blande, il Covid continua a diffondersi e la sottovariante in questione ha dimostrato una particolare capacità di aggirare la difesa degli anticorpi generati dal vaccino e da precedenti infezioni (L'HuffPost)
Ecco dunque che "la variante Omicron 5, che è più diffusiva, può determinare un andamento ondulante anche anticipato - ripete Pregliasco - cioè con un incremento, una discesa e probabilmente con un'ulteriore risalita questo inverno. (Adnkronos)
La stragrande maggioranza dei casi non sono gravi. Il ritmo di crescita settimanale delle infezioni è tra il 50 e il 60%. (Repubblica TV)
Con Omicron 5, l'ultima variante del Covid conosciuta e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, la capacità di contagiare è incredibilmente alta: una persona può contagiarne altre 15 o 17. A dirlo è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all'università Statale di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi. (corriereadriatico.it)
La maggior parte delle persone che contrae Omicron 5 ha sintomi facilmente gestibili a casa. Gli altri sintomi di Omicron 5. È sempre presente una estrema debolezza che richiede molto riposo. (Il Riformista)