Sinner, appetito da gladiatore: dopo la visita al Colosseo una cena con quattro primi

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Ecco perché stamattina era in palestra: sapeva che avrebbe dovuto mantenere la forma dopo la cena abbondante che si è regalato mercoledì sera... Jannik Sinner, dopo le giornate intense vissute tra incontri, conferenze stampa e servizi fotografici, ha scelto di cenare in uno dei ristoranti più amati dai tennisti quando vengono a Roma. Si tratta della Taverna Trilussa a Trastevere, dove Jannik e il suo agente Joseph Cohen si sono accomodati intorno alle 21. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 31 gen. Non è un segreto che uno riesce ad arrivare a un bel traguardo, cioè il segreto forse è di lavorare più degli altri, anche se io conosco solo me stesso - dice - il segreto è quanto uno è professionale, anche questa è una qualità. (il Dolomiti)

Lo stesso tavolo di Roger Federer Accompagnato dal manager Joseph Cohen, il tennista azzurro è arrivato nel ristorante a Trastevere, nel cuore della movida, poco prima delle 21. (leggo.it)

L’uomo de momento torna a parlare. (la Repubblica)

"Una mia qualita'? La cultura del lavoro, non ci sono segreti. Non so quanto lavorano gli altri ma essere professionali e' fondamentale. Mi sveglio al mattino e la prima cosa che penso e' allenarmi. Non ho paura, non so di cosa, nella mia testa e' sempre una partita di tennis, gioco tranquillo e con la voglia di vincere, se il mio avversario e' piu' bravo gli do la mano e torno ad allenarmi. (Il Mattino di Padova)

"La prendo abbastanza tranquillamente": non è cambiato nulla per Jannik Sinner perché la vittoria agli Australian Open, primo italiano della storia sul cemento di Melbourne, "è solo un torneo"."Sono contento di quello che abbiamo fatto e di condividere tante emozioni con tutti voi", ha detto il 22enne altoatesino numero 4 del mondo a Roma, in conferenza stampa nella sede della Fitp, "però da un altro punto di vista non c'è solo un torneo, ci sono tante possibilità durante l'anno, abbiamo tante possibilità di far bene ma anche di far male". (il Dolomiti)

“Il grande libro della fantasia” a Ceccano. Massimo Gerardo Carrese è un fantasiologo, studioso che da un ventennio si occupa professionalmente degli aspetti scientifici e umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. (Frosinone News)