Un viaggio tra le opere della Biennale di Venezia 2024

La 60° Esposizione Internazionale della Biennale Arte di Venezia si svolge da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024 a cura di Adriano Pedrosa, dal titolo STRANIERI OVUNQUE. Compiamo un viaggio tra alcune sorprendenti opere, a partire da TRACCE COSMICHE del celebre artista Roberto Huarcaya, scelta per rappresentare l'essenza del Perù. Un fotogramma monumentale meticolosamente concepito dall'artista nel cuore della foresta amazzonica , all'interno del Parco Nazionale Bahuaja Sonene, immerso nella giungla peruviana della Riserva Nazionale di Tambopata (SiViaggia)

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Artisti, certo. Ma anche miliardari, collezionisti e curatori. Il Padiglione della Russia ai Giardini della Biennale è stato ceduto alla Bolivia, ma il mondo russo che gravita intorno all'arte, e al mondo degli affari, era ben rappresentato a Venezia nei giorni dell'inaugurazione della 60/a Esposizione Internazionale. (Tiscali Notizie)

Non un pugno nello stomaco sui conflitti culturali che il contatto tra il nostro mondo e le culture altre, non sufficientemente corazzate ad affrontare l’impari rapporto, ha spesso provocato, piuttosto una carrellata etno artigianale con tendenza naif. (ArtsLife)

Lo yacht Odessa II del magnate Len Blavatnik - ex socio del colosso del petrolio Tnk-Bp acquisito da Rosneft, ora patron di Warner Music Group con la sua Access Industries, da tempo trasferito in Gran Bretagna, poi negli Stati Uniti - è rimasto attraccato quasi tutta la scorsa settimana alle Zattere, a pochi passi alla sede veneziana della Fondazione V-A-C finanziata da Leonid Mikhelson, patron di Novatek, importante gruppo russo del settore del gas, spazio e chiuso dall'inizio della guerra contro l'Ucraina. (Adnkronos)

La 60ma Biennale di Venezia, nonostante l’apertura in competizione con la settimana del Design a Milano, ha attirato la consueta presenza di artisti, curatori, gallerie e collezionisti più o meno milionari, fra cui Della Valle e il suo yacht Altair. (Il Sole 24 ORE)

Il Padiglione della Russia ai Giardini della Biennale è stato ceduto alla Bolivia, ma il mondo russo che gravita intorno all'arte,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Intitolata Malaz, ovvero santuario, l’esposizione raccoglie le opere di artisti contemporanei omaniti che riflettono lo spirito artistico e la diversità culturale dell’Oman. (Adnkronos) – Un patrimonio artistico multiculturale che aspettava solo di essere scoperto dal resto del mondo quello esposto al Padiglione del Sultanato dell’Oman alla 60esima Biennale d’arte di Venezia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)