Heinz Winkler è morto: è stato il primo chef italiano a ottenere tre stelle Michelin

10/30/2022

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Lutto nel mondo della ristorazione: è morto Heinz Winkler, il primo chef italiano in assoluto a riuscire a ottenere le tre stelle Michelin. di Manuela 30 Ottobre 2022 Ancora un lutto nel mondo della ristorazione: è morto all’età di 73 anni Heinz Winkler, il primo chef italiano che era riuscito nell’impresa di ottenere tre stelle Michelin. Inoltre, per qualche tempo, è anche stato lo chef più giovane di sempre a ricevere le tre stelle. (Dissapore)

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Quindi Ascione vede un velivolo pilotato con una fiammata simile a quella di un post bruciatore che puntava il velivolo ITAVIA. www.combodrone.it. Il 9 marzo 1978 diversi piloti avvistano un velivolo che però non compare sui radar. (IlSudEst)

Di origine altoatesina, nato a Bressanone nel 1949, Winkler dal 1978 viveva e lavorava in Germania. "Dopo una breve grave malattia, la sua famiglia gli ha detto addio nel profondo dolore", si legge in un post pubblicato su Facebook. (la Repubblica)

“Dopo una breve grave malattia, la sua famiglia gli ha detto addio nel profondo dolore”, è stato l’annuncio ufficiale dato sui social dei familiari dello chef di origine altoatesina che dal 1978 viveva e lavorava in Germania. (Il Fatto Quotidiano)

Alfredo alla Scrofa, le sue fettuccine sbarcano negli States per il World Pasta Day La cucina italiana e mondiale piangono uno dei suoi storici fuoriclasse. Heinz Winkler, primo chef italiano a ottenere le tre stelle Michelin (e il più giovane di sempre), è morto oggi all'età di 73 anni. (leggo.it)

«Dopo una breve grave malattia, la sua famiglia gli ha detto addio nel profondo dolore»: così si legge in un post su Facebook. Heinz Winkler, cucina mondiale in lutto (leggo.it)

Di origine altoatesina, dal 1978 viveva e lavorava in Germania, ed era stato ricoverato all’ospedale di Rosenheim, in Baviera, dopo aver avuto un collasso nel suo hotel-ristorante «Residenz Heinz Winkler in Aschau» ad Aschau am Chiemsee, sempre in Baviera, che guidava dal 1991. (Corriere della Sera)