Lombardia, vaccini Covid in vacanza, la Regione: pronti ma dateci le dosi
Sull’eventualità di vaccinare i turisti in Lombardia il governatore Fontana aveva già detto che la Regione era pronta, a condizione di ricevere le dosi necessarie.
La Lombardia, dicono fonti a Palazzo, certo non avrà problemi a somministrare vaccini ai turisti che vengono da altre regioni, a patto che consegnino più dosi.
Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le Regioni dovranno metterle in pratica»
Ora che il generale ha dato il suo ok ai vaccini sotto l’ombrellone la Lombardia che fa?
Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene — ha detto ieri Figliuolo —, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altre testate
La Protezione civile regionale ha, infatti, dato comunicazione del fatto che i cosiddetti open day proseguiranno sino a domenica per maturandi, ragazzi della terza media e docenti in commissione d'esame. (Il Lametino)
Sono ancora tanti i dubbi sulla somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid. Ecco in sintesi i loro pareri. (StabiaChannel.it)
Quando i vaccini sono obbligatori, il giudice non può negare il consenso, se non per motivi particolari «Serve sempre il consenso di entrambi i genitori, pure quando sono separati e uno dei due ha l’affido esclusivo. (leggo.it)
Ad oggi sono 243.333 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (44,0 per cento) e 128.640 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (23,3 per cento) per un totale di somministrazioni effettuate pari a 371.973 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane). (Melandro News)
La vaccinazione dovrebbe avvenire negli studi di medici e pediatri, come avviene per il vaccino antinfluenzale, e non nei grandi hub come adesso Come scrive La Repubblica, l’Italia intende uscire dalla logica dell’emergenza e passare a quella della programmazione. (TIMgate)
Dopo quanti giorni possiamo fare una corsa o andare in palestra? Cosa diversa invece se i sintomi compaiono 7/10 giorni dopo: i rarissimi casi di effetti importanti si sono infatti manifestati a questa distanza (La Gazzetta dello Sport)
