Covid: la Cina creerà una «linea di separazione» in cima all'Everest

Ticinonline ESTERI

Le precauzioni anti Covid arrivano fino in vetta all'Everest.

A causa della pandemia di Covid-19, la Cina ha proibito agli scalatori stranieri di raggiungere l'Everest dal versante tibetano della montagna.

La prima finestra meteorologica per raggiungere la vetta dovrebbe aprirsi a metà maggio

Agli scalatori cinesi sarà proibito oltrepassarla e avvicinarsi agli alpinisti ascesi dal lato nepalese della montagna. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un solo permesso per l’Everest dal Nepal costa 11.000 dollari Usa, mentre gli scalatori pagano fino a 40.000 dollari per una spedizione Una decisione presa a seguito delle diverse decine di casi registrati al campo base del paese guidato da K. (Il Fatto Quotidiano)

Verrà installata una "linea di separazione" sulla vetta della montagna per evitare possibili infezioni da Covid-19 da parte degli scalatori del Nepal. La decisione è stata presa in via precauzionale a seguito delle diverse decine di casi di Covid-19 registrati al campo base nepalese dell'Everest. (Sky Tg24 )

Kami Rita Sherpa detiene anche il record per il più alto numero di salite effettuate oltre gli 8000 metri. Per contenere l’affollamento sull’Hillary Step, i team dovrebbero raggiungere la vetta secondo l’ordine di rilascio del permesso. (MountainBlog)

Un solo permesso per l'Everest dal Nepal costa US $ 11.000 e gli scalatori pagano fino a 40 mila dollari per spedizione Le autorità cinesi intensificheranno anche le misure di controllo del virus nel campo base cinese sul lato settentrionale della montagna, vietando l'ingresso ai turisti non scalatori nell'area panoramica dell'Everest. (la Repubblica)

Dal lato cinese, inoltre, verranno incrementati i test nel campo base imponendoli a tutti gli alpinisti che vi soggiorneranno e vietando tassativamente l'ingresso ai turisti che in precedenza non abbiano ottenuto il via libera per effettuare una scalata. (Fanpage.it)