"Operazioni contro lo spionaggio russo". La Polonia a caccia degli infiltrati di Putin

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Varsavia è passata all’azione contro la rete di infiltrati russi. Il portavoce dell’Agenzia per la sicurezza interna polacca (Abw) Jacek Dobrzynski ha annunciato su X che i servizi speciali del Paese esteuropeo stanno “ conducendo operazioni nell'ambito di un'indagine su attività di spionaggio per conto della Russia contro Stati e istituzioni dell'Unione europea ". Diversi media della Polonia hanno riportato che le attività dell’Abw sono il risultato della cooperazione internazionale con i servizi di sicurezza di altre nazioni dell’Ue, in particolare i partner cechi. (ilGiornale.it)

Su altre testate

Dopo il Qatargate, un nuovo scandalo corruzione potrebbe colpire il Parlamento europeo: diversi deputati, stando alle rivelazione del primo ministro belga Alexander De Croo, sarebbero coinvolti in un giro di finanziamenti occulti provenienti dalla Russia e volti a influenzare le prossime elezioni europee di giugno. (EuropaToday)

Lo riferisce il quotidiano ceco Denik N spiegando che alcuni politici europei che hanno collaborato con il sito filo-Mosca 'voice-of-europe.eu' sono stati pagati con fondi russi, che in alcuni casi hanno coperto anche la loro campagna elettorale per le elezioni europee 2024. (ilmessaggero.it)

E hanno guadagnato quasi 100 chilometri quadrati in più tra il primo gennaio e il 28 marzo 2024 rispetto agli ultimi tre mesi del 2023. Secondo le stime del think tank statunitense Isw (The institute for the study of war) le forze russe hanno conquistato 505 chilometri quadrati di territorio ucraino da quando hanno lanciato le operazioni offensive nell'ottobre 2023. (ilmessaggero.it)

Il Servizio Sicurezza e Informazioni (Bis) della Repubblica Ceca ha rivelato una rete organizzata dalla Russia che ha cercato di influenzare le elezioni europee di quest’anno in vari Paesi europei, tra cui Germania, Francia e Belgio. (LAPRESSE)

Lo riporta la testata ceca Denik N, che citando il controspionaggio riporta che a Praga sarebbe stato consegnato del denaro a politici anti-establishment della Germania e altri fondi sarebbero stati destinati alla gestione di un sito web, Voice of Europe, con sede nel centro della capitale ceca. (la Repubblica)

Prima era un sospetto, ora sta tramutandosi in realtà. Il network aveva convinto alcuni parlamentari europei a collaborare con il sito filorusso Voice of Europe, che ha sede a Praga, e soprattutto a essere ricettivi agli input politici di Mosca, il tutto in cambio di ricchi finanziamenti – si parla di centinaia di migliaia di euro – per le elezioni europee di quest’anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)