Inflazione ai massimi, una stangata per le famiglie

Consumerismo ECONOMIA

Una corsa di prezzi e tariffe che non solo impoverisce le famiglie, ma avrà ripercussioni per l’intera economia nazionale: a fronte di una inflazione in salita i consumatori ridurranno inevitabilmente la spesa.

Lo afferma Assoutenti, commentando i dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.

Il rischio concreto, quindi, è un crollo dei consumi di Natale che il Governo deve assolutamente evitare, adottando provvedimenti urgenti per frenare l’escalation dei prezzi, a partire dal taglio di Iva e accise sui carburanti” – conclude Truzzi

“Tra bollette, materie prime e listini dei carburanti le famiglie stanno subendo rincari a cascata, una situazione che non si registrava in Italia dal 2008 – spiega il presidente Furio Truzzi –. (Consumerismo)

La notizia riportata su altri giornali

Boom dell’inflazione: gli altri rincari. Boom dell’inflazione: la beffa per i pensionati. Se non è un salasso ci siamo vicini. (L'Occhio)

E le Borse europee, sempre molto sensibili alle principali variabili che determinano lo scostamento dei prezzi, hanno registrato un fixing negativo costante. L’inflazione dell’Eurozona a novembre è salita al 4,9% sotto accusa da più parti i prezzi dell’energia che hanno registrato l’incremento più alto (+27,4%). (Nicola Porro)

L’Italia, comunque, incassa una buona notizia: l’Istat fa sapere che la variazione mensile (+2,6%) rende molto probabile che il Pil del 2021 salirà del 6%. Di poco inferiore il dato della Spagna (5,6%) mentre la Francia, con +3,4%, è al top da tredici anni (Quotidiano del Sud)

(Teleborsa) - Chiusura dell'1 dicembre. Giornata pressoché debole per il cambio Euro / Yen, che ha terminato in calo a 127,675. Analizzando lo scenario dell'Euro contro Yen giapponese si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 127,152. (Teleborsa)

Si tratta di una dinamica che in ultima istanza riduce il potere d’acquisto e può produrre una frenata della spesa delle famiglie. Rischio, questo, del quale sono consapevoli in prima persona i consumatori che si spingono a calcolare le conseguenze dell’inflazione per i portafogli delle famiglie. (codacons.it)

Accelerano anche i prezzi dei beni alimentari sia lavorati (+1,7%) sia non lavorati (+1,5%); nonché i servizi relativi ai trasporti (+3,6%). "Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi, in primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello (La voce di Rovigo)