Dalla Francia al Messico, si allarga la protesta pro-Palestina delle università

la Repubblica ESTERI

LONDRA – Come al tempo delle proteste studentesche contro la guerra nel Vietnam, le manifestazioni filopalestinesi e contro Israele in decine di università americane si stanno allargando al resto del mondo. Negli ultimi giorni più di 2mila giovani sono stati arrestati negli Stati Uniti in un dibattito sempre più acceso sui limiti del diritto di parola e tra accuse di antisemitismo. Sono gli scont… (la Repubblica)

Su altri media

di Micah L. Sifry La sera del primo maggio, per due ore, mia moglie e io abbiamo ascoltato in diretta WKCR-FM, la radio studentesca della Columbia University, mentre copriva la repressione della polizia. (Valigia Blu)

Non un movimento antisionistico, fanno sapere, sebbene ci siano a volte antisionisti infiltrati tra i ragazzi, ma una protesta pacifica che chiede unicamente la fine delle ostilità e il rispetto reciproco tra i due popoli. (La Stampa)

Ieri, davanti alla prestigiosa università di Parigi Sciences Po, già occupata la scorsa settimana, si è tenuto un sit-in con un giovane che ha cominciato lo sciopero della fame, mentre alla Sorbona sono stati evacuati ancora degli studenti. (L'HuffPost)

Se avessimo visto le scene che si sono verificate a New York e in tutti gli Usa in un paese ostile agli Stati uniti, sapremmo esattamente descrivere la situazione: un regime la cui legittimità è intaccata e la cui presa sul potere si è allentata, reagisce scatenando un’ondata di propaganda e violenza di Stato nel disperato tentativo di contenere le crescenti proteste antigovernative. (Jacobin Italia)

Accampamenti nel campus: contromanifestazioni di filoisraeliani (LAPRESSE)