Il colosso dell'autonoleggio Hertz dichiara bancarotta

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Corriere del Ticino ECONOMIA

Nel deposito del ‘chapter 11’ negli Stati Uniti non sono incluse le attività operative in altre aree, tra cui Europa, Australia e Nuova Zelanda.

«Tuttavia - precisa la nota -, permangono incertezze sul ritorno del reddito e sulla completa riapertura del mercato, il che ha reso necessaria l’azione di oggi».

«La riorganizzazione finanziaria fornirà a Hertz un percorso verso una struttura finanziaria più solida che posizionerà meglio la società per il futuro», conclude la nota. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

Proprio ieri il ministro dell’economia Bruno Le Maire ha detto chiaramente che «per Renault è in gioco la sopravvivenza». La sorte di Renault. Hertz non è l’unica tra i colossi del mondo dell’auto che sta affrontando momenti di crisi. (Open)

Hertz: "Permangono incertezze". approfondimento. Coronavirus Usa, le prime immagini di Trump con la mascherina. "La riorganizzazione finanziaria fornirà a Hertz un percorso verso una struttura finanziaria più solida che posizionerà meglio la società per il futuro", conclude la nota. (Sky Tg24 )

La decisione arriva a seguito del mancato accordo con le banche per far fronte alle perdite dovute ai mancati noleggi durante la pandemia. L’operazione è finalizzata alla soluzione della crisi attraverso un piano di riorganizzazione. (Finanzaonline.com)

Nel caso in cui non riuscisse a raggiungere un accordo con i creditori entro la giornata, il colosso delle auto a noleggio potrebbe far ricorso alla bancarotta assistita. Il quadro è stato poi complicato dal calo dei prezzi delle auto usate, che ha fatto scendere ancor più il valore della flotta. (Ticinonline)

«L'impatto del Covid-19 sulla domanda di viaggi è stato improvviso e drammatico», spiega il gruppo, «determinando un forte calo delle entrate dell’azienda e delle prenotazioni future». Hertz è gravata da un debito di circa 19 miliardi di dollari, composto da 4,3 miliardi di dollari di obbligazioni e prestiti aziendali e da 14,4 dollari di debiti garantiti da veicoli presso speciali filiali di finanziamento. (Gazzetta del Sud)

Il concorrente di Hertz, Avis, ma anche Uber e Lyft, hanno dovuto licenziare migliaia di lavoratori per rimanere a galla. Le operazioni di Hertz in Europa, Australia e Nuova Zelanda non sono incluse nella richiesta. (Forbes Italia)