Patto Stabilità, via libera a nuove regole ma italiani non lo votano

Gentiloni: "Non è testo perfetto ma è buon compromesso" Un’amplissima maggioranza a favore del nuovo Patto di Stabilità, ma tutti i partiti italiani astenuti o contrari. È il quadro emerso dal tabellone del Parlamento Europeo, che martedì ha dato il via libera definitivo alla riforma. Il regolamento che istituisce il nuovo braccio preventivo, quello che definisce le traiettorie pluriennali di rientro con obiettivi di bilancio a medio termine, uno dei tre testi legislativi della riforma, ha ottenuto 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astensioni. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

Quoque tu, Pd, il più osservante seguace della religione del vincolo esterno, in particolare dell’europeismo liberista. Il bersaglio primo è stato il Pd di Elly Schlein. (L'HuffPost)

Quella della politica italiana, infatti, è stata — nelle parole di Federico Fubini — «una fuga preventiva dalle responsabilità, mentre si avvicina il momento in cui le nuove regole morderanno». (Corriere della Sera)

Per il ministro dell’Economia, le nuove regole europee non piaceranno a chi pensa a un modello di crescita basato su «Lassismo, Debito e Sussidi». E a chi gli chiede se davvero fosse stanco e si sentisse sfiduciato ha risposto: «Sono una bestia» (Open)

Patto di Stabilità UE approvato senza i voti dell’Italia: l’impatto sui conti pubblici

Il parlamento europeo ha approvato ieri il nuovo Patto di stabilità e crescita destinato a sostituire quello in vigore, ma sospeso negli effetti per circa 4 anni in seguito all'epidemia di Covid 19 che ha impedito all'economia dell'Ue di funzionare a pieno regime tra il 2020 e il 2022-23. (Italia Oggi)

Hai voglia a dire da mesi che il Patto di Stabilità approvato ieri dal Parlamento europeo è migliorativo rispetto alla bozza di partenza che il governo italiano si era precipitato a bocciare. (LA NOTIZIA)

Ecco cosa prevede il nuovo Patto di Stabilità UE, che concede fino a sette anni per ridurre debito e deficit ma con vincoli stretti sui conti pubblici. (PMI.it)