Unreal Engine 5 e ZRT Face Trainer: così la grafica del futuro cambierà faccia

Il primo, vero assaggio di next-gen lo abbiamo avuto nel 2020, a maggio, quando Epic Games ha presentato il suo Unreal Engine 5 con un trailer spettacolare.

Questo primo anno di next-gen è andato via senza troppi sussulti, e in generale era chiaro fin dall'inizio che non avremmo visto progetti basati su Unreal Engine 5 almeno prima del 2022.

Grazie al machine learning, infatti, sarà possibile creare espressioni facciali dinamiche complesse e credibili, con il risultato che sembra essere un deciso passo avanti rispetto a quanto visto fino ad oggi

Ma cosa ci riserva il futuro, quindi, sotto questo aspetto?

Quello che vedete qui sopra, invece, è un esempio di ciò che si può ottenere lavorando con ZRT Face Trainer e Unreal Engine 5. (HDblog)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il volto che vediamo nel breve video è indistinguibile dalla realtà, con un dettaglio non solo nelle texture ma anche delle animazioni facciali che lascia sbalorditi. Il software attinge da un database di oltre 15 TB di dati scansionati in 4D e una serie di modelli che possono girare sul programma in tempo reale. (Tom's Hardware)

Considerando che siamo ancora solo agli inizi della next-gen, il potenziale per questa applicazione è certamente immenso: i giochi che sceglieranno Unreal Engine 5 potrebbero giovare di un livello fotorealistico mai visto fino ad ora. (Spaziogames.it)

A questo sta lavorando lo studio VFX Ziva Dynamics, i cui esempi basati su Unreal Engine mostrano la creazione di una tecnologia di animazione facciale che è capace di cose davvero eccezionali. (Eurogamer.it)