Allarme inflazione, novembre è il “mese nero”: cosa si rischia

Nicola Porro ECONOMIA

L’inflazione dell’Eurozona a novembre è salita al 4,9% sotto accusa da più parti i prezzi dell’energia che hanno registrato l’incremento più alto (+27,4%).

L’inflazione fatica ad essere sotto controllo e novembre verrà ricordato come un “mese nero” di un anno ancor più nero come la pece in molti settori, soprattutto nei settori dell’approvvigionamento e in quello energetico.

E le Borse europee, sempre molto sensibili alle principali variabili che determinano lo scostamento dei prezzi, hanno registrato un fixing negativo costante. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Tra bollette, materie prime e listini dei carburanti le famiglie stanno subendo rincari a cascata, una situazione che non si registrava in Italia dal 2008 – spiega il presidente Furio Truzzi –. Il rischio concreto, quindi, è un crollo dei consumi di Natale che il Governo deve assolutamente evitare, adottando provvedimenti urgenti per frenare l’escalation dei prezzi, a partire dal taglio di Iva e accise sui carburanti” – conclude Truzzi (Consumerismo)

"Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi, in primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello L’Istat aggiorna oggi la corsa al rialzo dell’inflazione che, a novembre, si attesta al +3,8% su base annua. (La voce di Rovigo)

Rispetto al boom dell’inflazione vanno invece con controtendenza questi prezzi:. servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%) Boom dell’inflazione, le famiglie perdono molti soldi e sembra che siamo solo all’inizio. (L'Occhio)

Rischio, questo, del quale sono consapevoli in prima persona i consumatori che si spingono a calcolare le conseguenze dell’inflazione per i portafogli delle famiglie. Si tratta di una dinamica che in ultima istanza riduce il potere d’acquisto e può produrre una frenata della spesa delle famiglie. (codacons.it)

Analizzando lo scenario dell'Euro contro Yen giapponese si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 127,152. Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (Teleborsa)

L’Italia, comunque, incassa una buona notizia: l’Istat fa sapere che la variazione mensile (+2,6%) rende molto probabile che il Pil del 2021 salirà del 6%. LE MOSSE DI FED E BCE. Un aumento così forte dei prezzi interroga le banche centrali sulle mosse future. (Quotidiano del Sud)