Le due morti sul lavoro a Napoli, Marino: "Fermiamo la strage"

Ottopagine INTERNO

Le due morti sul lavoro a Napoli, Marino: "Fermiamo la strage" Il monito: "La sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, deve essere una priorità" “A ridosso del primo maggio, ancora vittime in meno di 24 ore dalla ricorrenza della festa del lavoro e ci troviamo a dover prendere atto di ulteriori due tragedie sul lavoro. Si tratta di una vera e propria ecatombe di fronte alla quale è intollerabile parlare di fatalità. (Ottopagine)

Ne parlano anche altre testate

PUBBLICITÀ A Lettere i carabinieri sono intervenuti in via Depugliano per il decesso dell’operaio di 57 anni, Raffaele Manzo. (Internapoli)

"Il lavoro è il termometro più sensibile della dignità, del rispetto, della giustizia, del vivere civile. E' lo strumento che realizza il bene comune". Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, nella celebrazione eucaristica di San Giuseppe lavoratore, nello stabilimento di Arzano di Guerriero Produzione Pelletterie. (Ottopagine)

Morire di lavoro il giorno dopo il 1° maggio. Raffaele Manzo, operaio di 57 anni, padre di tre figli (tra cui una ragazzina minore) stava lavorando all’ultimazione dell’installazione di una impalcatura in vista dei lavori di rifacimento della facciata dell'edificio condominiale. (ilmattino.it)

La scia di sangue nei cantieri edili prosegue infrenabile, infischiandosene di primo maggio, feste dei lavoratori e dintorni. L’età media dei lavoratori che non torneranno a casa si alza sempre di più: per i tre di ieri sfiorava 60 anni, cifra con cui prima della Fornero si era in pensione. (il manifesto)

Sono raggelanti i dialoghi tra i parenti e i medici dell’ennesima vittima del lavoro che uccide, l’operaio edile Vincenzo Coppola, 60 anni, di Frattamaggiore, provincia di Napoli. «Signora, prima ho già fatto entrare la moglie e la figlia, ma poi i carabinieri mi hanno detto che non può entrare più nessuno: la salma è sotto sequestro della magistratura, c’è un’indagine». (ilmattino.it)

C’era poco da festeggiare ieri, nel giorno che l’arcidiocesi di Napoli ha scelto per celebrare la Festa del lavoro, in occasione della memoria liturgica di San Giuseppe lavoratore, e don Mimmo Battaglia… (La Repubblica)