Salvini: «Entro 10 giorni tutti al lavoro senza limiti, il coprifuoco è un danno alla salute»

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Così il leader della Lega, parlando in conferenza stampa alla Camera delle proposte della Lega per l'agricoltura.

«Se i numeri continueranno a essere positivi entro il 10, non entro metà maggio, ci auguriamo che la gente possa tornare a lavorare tutta senza limiti di orario, il coprifuoco, con questo meteo, è un danno alla salute».

«La Lega difende l'agricoltura italiana, che è un grandissimo patrimonio, in Italia e in Europa da aggressioni esterne»

«Presenteremo progetto di legge per la Lega, articolo per articolo. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

L’Italia merita riaperture al chiuso e all’aperto, di giorno e di notte”. In queste condizioni anche di meteo il coprifuoco è un danno alla salute: più la gente è libera di uscire, passeggiare e respirare, meno possibilità ci sono di assembramenti (Tuscia Web)

Il segretario del Pd Enrico Letta ha espresso, a quanto si apprende da fonti del Nazareno, nell’incontro con il premier Mario Draghi “insoddisfazione verso il metodo Salvini”. “Sui giovani - ha dichiarato Letta - il Pd chiede un impegno in 3 direzioni: la casa, l’occupazione, e il sostegno psicologico ai ragazzi per i danni causati dal lockdown e dalla dad”. (L'HuffPost)

E per l’appunto tutti i partiti, Lega, Pd e m5s, stanno già facendo circolare in queste ore i loro desiderata Anche sul nuovo Rai-gate sembra esserci la convergenza Pd-M5s: no alla censura e accelerare sul ddl Zan trova concordi Enrico Letta e Giuseppe Conte, Pd e M5s. (Tiscali Notizie)

Il Partito democratico ha quindi espresso "soddisfazione per i tempi e i contenuti del Pnnr inviato a Bruxelles", spiegano ancora le fonti. Per loro, il Pd indica tre priorità: casa, lavoro e sostegno psicologico per i danni da Covid (Adnkronos)

E chiede ai partiti di «dimostrare non a parole, ma con scelte e atti concreti», di voler rinunciare all'ennesima lottizzazione. Di tempo però non ce n'è molto. (Il Messaggero)

Mario Draghi, fanno sapere fonti degne di questo nome, non ha intenzione di accelerare sul ricambio dei vertici Rai. Il ruolo dell’azionista, il Mise, risulterebbe limitato, mentre resta invariato il ruolo di indirizzo e di vigilanza della Commissione parlamentare (L'HuffPost)