Pioggia di acquisti a Wall Street. Attesa per conti di Intel e Tesla

Ottima giornata per i titoli tech, con gli investitori che prendono posizione sulle azioni che sono state più colpite nella scorse sedute, a causa dei timori che la Federal Reserve possa accelerare la normalizzazione monetaria per combattere l'inflazione.

Il produttore di chipe il big dei veicoli elettricisono in rialzo: entrambi diffondono i contiIlavanza a 34.600 punti; sulla stessa linea, giornata brillante per l', che avanza a 4.423 punti. (Teleborsa)

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"Con un'inflazione ben al di sopra del 2% e un mercato del lavoro forte, il comitato prevede che", si legge nel comunicato diffuso al termine dei due giorni di riunione. Gli squilibri dell'offerta e della domanda legati alla pandemia e alla riapertura dell'economia hanno continuato a contribuire a livelli elevati di inflazione. (Teleborsa)

Da inizio anno i principali indici Usa cedono oltre il 10% penalizzati dal calo dei titoli tecnologici, i più colpiti da un aumento dei tassi di interesse Nella lista delle preoccupazioni, c’è da aggiungere il prezzo del petrolio che oggi ha superato i 90 dollari, sui massimi dal 2014. (Wall Street Italia)

Attualmente il Wti guadagna il 2,57% a 87,80 dollari al barile, mentre il Brent sale del 2,23% a 89,12 dollari. Guardando ai dati macro, State Street Global Markets ha pubblicato oggi i risultati dello State Street Investor Confidence Index (Ici) relativi a gennaio 2022. (Milano Finanza)

a Federal Reserve, al termine della due giorni di riunione, ha lasciato i tassi invariati tra lo 0 e lo 0,25% e ritiene che con un'inflazione ben al di sopra del 2% e un mercato del lavoro forte, sarà appropriato aumentare i tassi d'interesse statunitense. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Sebbene la Fed non dovrebbe apportare alcun cambiamento oggi dovrebbe fornire maggiori dettagli sulla politica più restrittiva prevista nel corso del 2022, forse già a marzo. Piazza Affari in corsa oggi con rialzi superiori al 2% sotto la spinta di banche e titoli oil. (Finanzaonline.com)

La Fed lascia i tassi invariati. In sintesi la fine del programma di acquisti, deciso nel 2020 per supportare l'economia Usa durante la fase iniziale della pandemia, finirà a marzo, come era nelle attese del mercato (Milano Finanza)