Il turismo resta il petrolio d'Italia: «Oltre 40 miliardi nel 2019, ora diversificare»

Il Sole 24 ORE ESTERI

Il turismo resta per l’Italia una miniera d’oro che però secondo il ministero dei Beni culturali e del Turismo e l’Enit, l’Agenzia di promozione, va sfruttata molto meglio.

Oltre al consolidamento del turismo tradizionale - grandi città d’arte e balneare - l’idea è quella di puntare sugli altri “turismi”.

Per approfondire:. ● Turismo, in arrivo dall'estero 46 miliardi. ● Palmucci alla sfida Enit, 100 anni di storia e la reputazione da carrozzone

Un numero in crescita del 4,4% che ha portato la spesa dei viaggiatori internazionali a 40 miliardi (+6%). (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Due campi in cui, per giunta, il rischio di finire imbrigliati in dispute geopolitiche è minimo: la cultura e il turismo. Ora bisogna aspettare che le compagnie (soprattutto cinesi) li occupino e attivino le tratte, ma già entro questa estate il numero di voli diretti tra i due Paesi dovrebbe superare quota cento. (la Repubblica)

Non solo, l’Italia è tra le mete preferite dai cinesi, che solo nel 2018 hanno raggiunto le 3 milioni di presenze. La Cina e l'Italia durante il 2020 rafforzeranno la loro relazione per l'anno della cultura e del turismo, dedicato al 50esimo anniversario delle relazioni tra i due paesi. (IlTarantino)

Bonaccorsi: Per il 2020 andiamo avanti sull'impostazione del Piano strategico del turismo e sui suoi tre pilastri. Oltre 360 milioni di notti trascorse in Italia dai turisti stranieri (+4,4%) nei primi dieci mesi dell'anno con entroiti di 40 miliardi di euro. (AgCult)

Senza criminalizzare il digitale: "La tecnologia non ha ucciso l'intermediazione nel turismo - assicura Tapinassi - il 60% del fatturato al mondo è ancora offline, anche se l'online cresce del +3% annuo. (Rai News)