Roma, al corteo pro Palestina 1.500 manifestanti: foto di Meloni tra mani «rosso sangue», attacchi a Liliana Segre

Corriere Roma INTERNO

Nuova manifestazione pro Palestina anche a Roma oggi pomeriggio sabato 2 marzo. Sono circa 1.500 i partecipanti al corteo partito da piazza Vittorio, zona semicentrale della Capitale, e diretto verso piazzale Tiburtino. Presenti tra gli altri la Comunità palestinese in Italia, gli attivisti di Cambiare Rotta, Unione Popolare, Rifondazione Comunista e alcune sigle anarchiche. Durante la marcia slogan per la «Palestina libera» e lenzuoli bianchi con la scritta, rossa, «stop genocidio». (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

Nelle foto, dall’alto e dentro il corteo, i giovani, ma anche i tanti adulti che hanno sfilato a fianco degli studenti. Balli, canti e tanti striscioni. (LA NAZIONE)

I manifestanti hanno esposto foto di Benjamin Netanyahu e Giorgia Meloni imbrattate con impronte di mani rosse, a simboleggiare «il sangue dei palestinesi», mentre un manifestante alzava un cartello con scritto: «Liliana Segre, io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi di Gaza». (Il Manifesto)

Già nei giorni scorsi le piazze di tutta Italia si erano riempite, da Roma a Milano, da Pisa a Firenze, per la causa palestinese. Ieri anche Modena, che è stata definita dai manifestanti stessi come «la città che non vuole dimenticare», ha ospitato un corteo pro Palestina (Gazzetta di Modena)

La giornata dei cortei pro Palestina a una settimana dalle «manganellate» che hanno infiammato lo scontro politico si chiude senza incidenti né cariche. Il timore era che potessero esserci infiltrazioni di frange di anarco insurrezionalisti che deviassero i cortei al di fuori dei percorsi concordati con le questure. (ilGiornale.it)

Anche Liliana Segre ha avuto la sua parte di contestazioni durante le manifestazioni pro-Palestina di sabato 2 marzo. (la Repubblica)

È passata una settimana e un giorno dalle manganellate di via San Frediano, quando a manifestare erano appena 80 persone delle quali 13, in gran parte minorenni, sono finite in ospedale. Pisa — Nessuna divisa. (La Repubblica Firenze.it)