Prevenzione, nuove terapie, dieta...: cosa sappiamo oggi del Parkinson

Avvenire SALUTE

Una popolazione più anziana è una popolazione più bisognosa di cure. E la malattia di Parkinson non fa eccezione: è fra le più emergenti e necessita di attenzioni da parte di società e ricerca. La Giornata mondiale del Parkinson (11 aprile), giorno della nascita di James Parkinson, riaccende i riflettori sui passi compiuti dalla ricerca, per migliorare la qualità della vita delle persone e dei loro familiari. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 12 aprile – I dati ufficiali stimano in più di 400mila il numero di italiani colpiti dalla malattia di Parkinson. Il fondato timore, però, è che il dato sia (per difetto) piuttosto lontano dal dato reale, in considerazione dl probabile, elevato numero di casi non diagnosticati, specie in tarda età. (RIFday)

Ricorre oggi, 11 aprile, la Giornata mondiale della Malattia di Parkinson: quali sono i sintomi e quali le ultime terapie per fermare questa malattia? Istituita dall’European Parkinson’s Disease Association (EPDA), la Giornata viene celebrata l’11 aprile in omaggio alla data di nascita di James Parkinson, medico inglese che nel 1817 descrisse per la prima volta i sintomi della malattia. (Tisostengo)

Nella notte tra l’11 e il 12 aprile si accenderanno 10 milioni di luci in tutto il mondo per 10 milioni di persone che convivono con il Parkinson e per rappresentare simbolicamente e collettivamente il percorso verso la consapevolezza, la comprensione e la speranza. (HealthDesk)

Sono gli obiettivi che l’associazione Parkinson Valle d’Aosta, la Regione e l’azienda USL si pongono in questa Giornata Mondiale del Parkinson. Diffondere consapevolezza, combattere i tabù e cercare di fare rete cercando di adottare un approccio multidisciplinare alle cure. (AostaSera)

Somministrazione subcutanea continua di levodopa, utilizzo innovativo di farmaci antidiabetici e dieta chetogenica rappresentano alcune delle più recenti frontiere per il trattamento del morbo di Parkinson (Milano Finanza)

Test dermatologici che predicono di anni l'arrivo della malattia, farmaci contro il diabete che sembrano ritardare l'insorgenza dei sintomi e poi un trattamento low-cost che si sta studiando in Africa grazie alla cottura di un fagiolo. (Sky Tg24 )