“Parigi ha venduto all’Egitto i sistemi per scovare i dissidenti”

La Repubblica ESTERI

Parigi ha venduto all’Egitto i sistemi per scovare i dissidenti” di Gianluca Di Feo , Anais Ginori. Lo rivela un'inchiesta di Disclose.

"Complicità col regime dal 2014 al 2021".

Lo stesso periodo dell'omicidio di Giulio Regeni

(La Repubblica)

Su altri giornali

C’è un cablo dell’ambasciata francese datato 30 ottobre del 2017 che mette nero su bianco quello che tutti immaginavano ma che, fino a questo momento, nessuno era stato in grado di provare: e cioè che sin dal principio le diplomazie dei grandi paesi europei non avevano alcun dubbio sul fatto che il ricercatore italiano Giulio Regeni fosse stato sequestrato, torturato e ucciso da uomini del governo di Al Sisi (La Repubblica)

Ha continuato nonostante le riserve espresse sia dall’intelligence militare francese (DRM) che dall’Aeronautica sul modo in cui l’Egitto stava usando le informazioni di intelligence, ha ricostruito Disclose. (Analisi Difesa)

Soltanto un ingenuo può pensare che le manovre nel deserto tra Egitto e Francia, ai confini con la Libia, potessero restare segrete. I russi, che sorvolano lo spazio aereo egiziano, le conoscevano già. (Il Manifesto)

I mercenari del cielo al servizio di Parigi di Gianluca Di Feo , Anais Ginori. Il quartier generale della Cae Aviation all'aeroporto di Lussemburgo. Nuove rivelazioni di "Disclose" sulle missioni segrete francesi in Libia: al centro una società che noleggiava aerei spia. (La Repubblica)

Sull’“operazione Sirli” la ministra francese della Difesa, Florence Parly (nella foto), ha chiesto di aprire un’inchiesta. Ma non ha fatto alcuna dichiarazione, come nessun altro membro del governo. (Il Fatto Quotidiano)

La prima è che la Francia fin da subito dava per certa la responsabilità della sicurezza nazionale nella sorte di Regeni. Giulio Regeni è stato ucciso a causa di una rivalità tra servizi segreti egiziani. (Open)