Burger e cotolette Despar e Pam richiamate dal Ministero della Salute, pericolo ossido etilene

Fanpage.it ECONOMIA

I prodotti oggetto del richiamo sono i seguenti:. Burger classico bio fresco Despar Veggie in confezioni da 160 grammi, appartenenti ai lotti F600317 con scadenza 04/08/2021, F600359 con scadenza 06/08/2021, F600419 con scadenza 11/08/2021, F600465 con scadenza 13/08/2021, F600535 con scadenza 18/08/2021, e F600568 con scadenza 20/08/2021.

Miniburger quinoa e zucchine fresco Despar Veggie in confezioni da 160 grammi, appartenenti ai lotti F600418 con scadenza 11/08/2021, F600464 con scadenza 13/08/2021, F600534 con scadenza 18/08/2021, F600567 con scadenza 20/08/2021, e F600207 con scadenza 28/07/2021. (Fanpage.it)

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Leggi anche - Petra Lucca, il funerale della bimba morta a 10 anni. L'avviso è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute dove si legge che questi prodotti siano rischiosi per «presenza di ossido di etilene in materia prima utilizzata riscontrata a seguito di analisi di autocontrollo». (leggo.it)

Questa volta, secondo quanto hanno fatto sapere le stesse catene di supermercati, i prodotti coinvolti sono burger, miniburger, cotolette di tofu e spinaci di vari marchi, da Vivi Verde Coop a Despar. Questa volta il richiamo, presente nella sezione degli avvisi di sicurezza del Ministero della salute, riguarda burger e miniburger vegetali. (greenMe.it)

Lo stabilimento di produzione dei prodotti Despar e Pam ha sede a Camposampiero, in provincia di Padova. Le catene di supermercati Despar e Pam interessate da richiami alimentari per la presenza di una importante problematica. (RicettaSprint)

Ai prodotti ritirati si aggiungono anche le cotolette vegetali surgelate Pam Panorama Bio in confezioni da 200 grammi e il burger vegetale con semi di quinoa surgelati Pam Panorama Bio in confezioni da 150 grammi. (Corriere dell'Umbria)

Ministero della Salute: richiamo per rischio chimico. Sebbene la diffusione online del Ministero della Salute è arrivata soltanto oggi, nel richiamo si legge la data del 26 luglio. Ricordiamo che ogni giorno diversi lotti di prodotti subiscono dei richiami, proprio per via dei numerosi controlli a tutela della salute dei consumatori (Casilina News )