Intesa e Unicredit fanno coppia per degustare Ferrarini e Vismara

Startmag Web magazine ECONOMIA

Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno annunciato di aver depositato al Tribunale di Reggio Emilia una nuova proposta di concordato in cordata con tre partner industriali del settore alimentare.

Ferrarini però ha già fatto sapere che presenterà una sua proposta “decisamente più conveniente per i creditori”.

Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno depositato una nuova proposta di concordato in cordata con tre partner industriali del settore alimentare per salvare il gruppo Ferrarini. (Startmag Web magazine)

La notizia riportata su altre testate

Ci sono i soldi dovuti alle banche, quelli ai possessori di alcuni bond e quelli che spetterebbero a oltre 1.500 fornitori. Ferrarini ha debiti per centinaia di milioni verso banche e fornitori ma la famiglia resiste e punta sull'offerta concorrente che vedrebbe protagonista il gruppo valtellinese Pini. (Il Fatto Quotidiano)

L’obbligo di acquisto, che riguarda il 9,8164% residuo del capitale di Ubi, è scattato dopo che Intesa Sanpaolo, ad esito dell’Opas, ha raggiunto una partecipazione superiore al 90% ma inferiore al 95% del capitale della stessa Ubi. (Il Cittadino on line)

Le date relative all’offerta residuale su azioni UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo sono state annunciate. Ovviamente poi bisogna anche considerare la questione delisting per Ubi Banca. (Bluerating.com)

L'operazione, spiega la banca in un comunicato, "ha l'obiettivo di mettere in sicurezza l'azienda, tutelare gli interessi fondamentali dei lavoratori e del territorio e le ragioni di tutte la parti coinvolte, garantendo ancora una volta quel quadro di valori che sono alla base della missione di Intesa Sanpaolo". (il Resto del Carlino)

L'Atalanta è di proprietà della famiglia Percassi, potente dinastia imprenditoriale bergamasca che aveva gettato il suo peso sull'offerta di Intesa. ntesa Sanpaolo nuovo partner bancario della squadra di calcio dell'Atalanta. (Avvenire)

“Entrambi gli istituti bancari sono gia’ partner di primaria importanza del Gruppo Nexi, pertanto non si prospettano rischi rilevanti derivanti dall’operazione sul business di Nexi”, si legge nella nota. (Startmag Web magazine)