L'inflazione torna a correre e a Rimini lo fa due volte più veloce • newsrimini.it

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🔊 Ascolta l'audio Torna a crescere l’inflazione nel mese di marzo. E se il dato nazionale si attesta all’+1.3%, la provincia di Rimini si spinge fino al +2.5 %. Una crescita, rileva Federconsumatori, trainata dai prezzi dei prodotti alimentari (+ 3,9%). Nel dettaglio pane e cereali +3% , carni +3,7% , pesci e prodotti ittici +3,1%, latte , formaggi e uova + 0,7% , oli e grassi + 23,5%, frutta +7,7%, vegetali +3.4%, zucchero-confetture-miele-cioccolato-dolciumi +3%, caffè, tè e cacao +1,7%, acque minerali, bevande analcoliche succhi di frutta e verdura +4.2%. (News Rimini)

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La crescita dei prezzi al consumo su base mensile risulta invece nulla. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Istat.La lieve accelerazione riflette l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici, sia per la componente regolamentata (da -18,4% a -13,8%) che non regolamentata (da -17,2% a -10,3%). (LA STAMPA Finanza)

Secondo i dati di marzo diffusi da Federconsumatori, a livello nazionale l’incremento della media dei prezzi è dell’1,3 per cento, mentre nel riminese si è arrivati al 2,5 per cento. “Sicuramente una crescita preoccupante, accompagnata da un più marcato aumento dei prezzi relativi ai prodotti alimentari che segna un più 3,9 per cento”, commenta l’associazione (ilCarlino). (GiornaleSM)