Rublo a picco, code ai Bancomat in Russia, Sberbank a rischio crac: cosa succede sui mercati

Corriere della Sera ESTERI

Volano i prezzi delle materie prime e le Borse tornano in rosso, dopo la breve ripresa della fine della settimana scorsa.

In Russia intanto si sono formate maxi-code ai bancomat in tutto il paese, con i risparmiatori che ritirano valuta estera mentre aumentavano i timori di un crollo del rublo.

Le notizie della prima mattinata davano il rublo crollato del 30% sul dollaro, l’euro in calo dell’1,1% su dollaro e yen

Rublo in caduta libera, code ai Bancomat in Russia, petrolio e oro in impennata, vendite a raffica sui titoli in portafoglio da parte dei risparmiatori. (Corriere della Sera)

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Ora, però, per un biglietto verde ci vogliono più di cento rubli (120 rubli il picco di ieri) Nell’anno dell’annessione della Crimea, infatti, si passò da 32 a 66 rubli per un dollaro, che diventeranno 91,77 alla vigilia della cosiddetta «operazione speciale» contro Kiev (poco sotto i livelli di aprile 2021). (Il Manifesto)

Nonostante queste misure drastiche sarà però difficile per il Cremlino evitare quello che probabilmente si rivelerà uno shock finanziario senza precedenti per il paese, escluso dal sistema di pagamenti digitali Swift, quasi isolato dal mondo e dal quale molte grandi aziende straniere sono ormai fuggite o stanno per farlo. (Notizie Geopolitiche)

Le sanzioni. I Paesi occidentali hanno vietato i rapporti con la Banca […] (Il Fatto Quotidiano)

Il Brent con consegna a. maggio è scambiato a 111,39 dollari con un aumento del 6,12%. Milano apre in ribasso, poi azzera le perdite a metà seduta. (Sky Tg24 )

Il rublo ha toccato il minimo storico perdendo un terzo del suo valore nonostante la Banca centrale russa abbia piu' che raddoppiato il tasso di riferimento L'istituto ha detto che informera' sul futuro delle operazioni prima delle ore 6 di mercoledi'. (Il Sole 24 ORE)

Dal crollo del rublo al boom del bitcoin, gli effetti guerra finanziaria contro Putin di Andrea Franceschi 01 marzo 2022. Se la prima tornata di sanzioni dell’Occidente contro Mosca era stata giudicata troppo morbida con le decisioni prese nel weekend siamo arrivati all'artiglieria pesante. (Il Sole 24 ORE)