Cade e muore sul Malinvern

La Fedeltà INTERNO

La Testa di Malinvern si può raggiungere dal vallone di Rio Freddo, in alta Valle Stura.

La montagna era per lui una grande passione, come mostrano le numerose fotografie scattate "in quota" che compaiono sul suo profilo Facebook.

La vittima si chiama Meo Dotta: originario di Bene Vagienna dov'era molto conosciuto, l'uomo viveva a Narzole.

Molti, però, preferiscono la via di ascesa che parte da Isola 2000, stazione sciistica in territorio francese: questa sarebbe stata anche la scelta di Dotta

La vittima è un uomo di 66 anni: originario di Bene Vagienna, viveva a Narzole. (La Fedeltà)

La notizia riportata su altri media

Ieri sabato 11 settembre è morto Meo Dotta, 66enne originario di Bene Vagienna ma residente a Narzole. La notizia ha iniziato a diffondersi nella serata di ieri, un passaparola in paese, dove era molto stimato e benvoluto. (TargatoCn.it)

Sotto shock i due compagni, entrambi del territorio di Bene Vagienna, del quale Dotta era originario anche se da tempo viveva a Narzole. È stata trasferita a Nizza, in Costa Azzurra, la salma di Meo Dotta, il sessantaseienne morto sabato 11 settembre in un incidente sul versante francese della cima del Malinvern (Valle Stura). (La Stampa)

Dotta lascia la moglie Franca Dogliani Prima della pensione aveva lavorato in un salumificio ed era tra i collaboratori di Le Cirque World’s Top Performers, la più grande compagnia europea di circo contemporaneo, fondata dall’imprenditore Gianpiero Garelli. (Cuneodice.it)

Da poco in pensione, lavorava in un salumificio di Narzole. La vittima era residente a Narzole e originario di Bene Vagienna. (http://gazzettadalba.it/)

La salma è stata ricomposta all'ospedale di Nizza, in Costa Azzurra, in attesa del nulla osta per il rientro in Italia. La vittima aveva 66 anni ed era residente a Narzole. (Sky Tg24 )

È di due morti il bilancio in altrettanti incidenti avvenuti sabato a distanza di poche ore, tra Cuneese e la valle d’Aosta. Sotto choc i due, entrambi di Bene Vagienna, sempre nel cuneese, del quale Dotta era originario anche se da tempo viveva a Narzole (Corriere della Sera)