Al Teatro Oberon di Napoli, Piera Russo in scena con “Resoiro Piano”

Sardegna Reporter ESTERI

La verità celata confonde, si intravede nei non detti e si palesa in violenza che Matilde, bambina ignara, subisce.

Respiro Piano è la storia di un percorso individuale di emancipazione femminile nell’Italia meridionale della prima metà del novecento.

Matilde è alle prese con gli operai intenti a liberare la casa della famiglia d’origine.

L’APPUNTAMENTO – Lo spettacolo andrà in scena il 27 e il 28 Novembre 2021 rispettivamente alle 21 e alle 18, nella sala sita in Via Tasso, 296 – 80127 – Napoli

Al Teatro Oberon di Napoli, Piera Russo in scena con “Resoiro Piano”. (Sardegna Reporter)

Ne parlano anche altre fonti

E a preoccupare ancor di più Mosca s’aggiunge l’impiego sul teatro del Donbass di 24 droni turchi Bayraktar TB2, venduti da Ankara a Kiev Al centro delle mosse russe non vi è Kiev, ma la situazione nel Donbass. (Sputnik Italia)

Non si rischia, nonostante le tensioni, una guerra della Russia con i paesi baltici e la Polonia: ma si sta rischiando ormai più che concretamente la guerra con l’Ucraina. Se la Nato non offrirà garanzie di ferro sul fatto che non ci sarà nessun ingresso di Kiev nell’alleanza atlantica, un conflitto militare sarà inevitabile. (La Stampa)

A questo punto, le opzioni di Kiev sono ridotte al minimo: accettare gli abusi di Mosca o rispondere militarmente Le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk avranno d’ora in poi accesso agli ordini statali russi e potranno importare ed esportare. (Buongiorno Slovacchia)

In realtà, come scrive Responsible Statecraft, la Russia non ha alcun interesse a invadere il Paese confinante. Dopo la tentata, e sventata, Terza guerra mondiale dell’aprile scorso, quando all’attivismo ucraino, supportato dalla Nato, venne a contrapporsi un massiccio schieramento di truppe russe sui confini. (il Giornale)

Alla minaccia dell’invasione militare, Mosca antepone la realtà dell’annessione economica. Il 15 novembre scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che apre all’annessione economica del Donbass, ovvero dalle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, le due regioni separatiste dell’Ucraina orientale. (East Journal)