Morte George Floyd, proteste negli Usa. A Minneapolis i manifestanti incendiano palazzi

La Repubblica ESTERI

Proteste anche in diverse città statunitensi, da New York fino a Houston.

Molti palazzi sono stati dati alle fiamme, compreso l'ufficio postale e la caserma di polizia.

Published on May 30, 2020. Centinaia di manifestanti hanno sfidato il coprifuoco anche a Minneapolis per protestare contro la l'uccisione di George Floyd, l'afroamericano soffocato con un ginocchio da un agente bianco nella città del Minnesota (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Un mercantile che trasportava alcune salme di nati in Marocco, ma residenti in Italia, viene respinto a Casablanca dalle autorità marocchine a causa della chiusura delle frontiere. La giovane vedova al-Daqre, l’italiana Francesca Bocca, dice: “Ilyad era diventato cittadino italiano e si sentiva ormai piacentino. (RSI.ch Informazione)

In tutto il Paese, da New York a Los Angeles, da Ferguson a Tampa, sono stati dati alle fiamme commissariati e mezzi della polizia. 400 arresti solo a Los Angeles. Quasi 400 persone sono state arrestate a Los Angeles sabato notte,lo scrive la Cnn citando il capo della polizia Michel Moore. (AGI - Agenzia Italia)

La vittima è stata anche colpita con u mattone. Usa: massacrato di botte perché difende il suo negozio dal saccheggio. (Imola Oggi)

Le proteste per il caso di George Floyd, l'afroamericano morto dopo l'arresto da parte della polizia a Minneapolis, si allargano e toccano numerose città degli Usa ma anche del Canada. E, pur difendendo "il diritto a manifestare pacificamente", ha precisato che la sua amministrazione "fermerà la violenza di massa". (L'Unione Sarda.it)

Tafferugli davanti alla Casa Bianca Morte Floyd.​ Cariche e lacrimogeni a Minneapolis. Nei giorni scorsi i dimostranti avevano dato alle fiamme la caserma numero 3.In vari stati è stata mobilitata la Guardia nazionale. (Rai News)

Il gesto di inginocchiarsi è un rimando alla protesta del giocatore di football Colin Kaepernick, che in dissenso contro le ingiustizie subite dagli afroamericani negli Stati Uniti, smise di alzarsi in piedi durante l'inno nazionale statunitense, suonato e cantato all'inizio di ogni gara della NFL (Sky Tg24 )