Un segnale giunge da Pechino

La Ragione ESTERI

La settimana scorsa due eventi hanno funestato il Cremlino. Il primo, che ha ricevuto vasta attenzione, è stata l’approvazione alla Camera dei Rappresentanti Usa del provvedimento che sblocca 60 miliardi di dollari di assistenza all’Ucraina per fronteggiare l’offensiva russa e gli attacchi indiscriminati sulla popolazione. Il secondo, meno pubblicizzato, tuttavia è più gravido di conseguenze nefaste per il regime di Putin (La Ragione)

Ne parlano anche altri media

Le nuove armi all'Ucraina, facciamo chiarezza (Today.it)

A dimostrarlo ci sono delle immagini satellitari che mostrano una nave cargo russa - sanzionata dagli Usa - ormeggiata in un porto cinese: la Angara, questo il nome dell'imbarcazione, sarebbe stata utilizzata nei mesi scorsi per il trasferimento di armi dalla Corea del Nord alla Russia. (ilmessaggero.it)

Il presidente Usa, Joe Biden, ha sbloccato 95 miliardi di aiuti militare per Kiev, Israele e Indo-Pacifico. (ilGiornale.it)

Ok del Congresso Usa a pacchetto aiuti Ucraina (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha fatto sapere di essere a conoscenza di «rapporti credibili e open source» secondo cui l'Angara è attualmente ormeggiata in un porto cinese e di aver sollevato la questione con le autorità asiatiche, «chiedendo a tutti gli Stati membri (dell'ONU, ndr) di adempiere ai propri obblighi», riferendosi al trasporto di armamenti dalla Corea del Nord alla Russia, il quale viola «flagrantemente» molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (Corriere del Ticino)

A Kiev ennesimo caso di corruzione: si dimette il ministro dell’agricoltura. Gli Stati Uniti preparano un nuovo pacchetto di aiuti da 6 miliardi di dollari. (OGGI)