Rivolte all'ex Serena, il prefetto: «Sono spine nel fianco, ai ribelli verrà revocata l'accoglienza»

Il Gazzettino INTERNO

Il prefetto Laganà interviene anche sulla possibilità di istituire una zona rossa, come paventato in via preliminare dalla Regione, sull'esempio di quanto fatto a Udine.

Il prefetto non nasconde le difficoltà e definisce alcuni ospiti della Serena «spine nel fianco».

Ma non possiamo militarizzare internamente la caserma, che è già in quarantena e dalla quale di fatto non può uscire nessuno».

Al momento, però, non sono state formalizzate denunce nei confronti dei principali protagonisti della protesta, una decina in tutto, né è stata revocata loro l'accoglienza. (Il Gazzettino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sabato mattina T.A., che già in passato si era evidenziato per il suo comportamento violento, ha aggredito un medico ed un’infermiera che stavano svolgendo la propria attività all’interno di una sala della ex Caserma. (La Tribuna di Treviso)

Un migrante gambiano di 26 anni, ospite dell’ex caserma Serena a Casier (Treviso), dove nei giorni scorsi sono stati riscontrati diversi ospiti positivi al virus, è stato arrestato stamani dopo aver aggredito un medico e un’infermiera all’interno della struttura, danneggiando un pc e alcune brandine. (L'Arena)

In particolare, nel corso della mattinata, T.A., che già in passato si era evidenziato per il suo comportamento violento, ha aggredito un medico e un’infermiera che stavano svolgendo la propria attività all’interno di una sala della Ex Caserma. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

E’ in corso l’attività di polizia giudiziaria per verificare se il cittadino gambiano abbia partecipato anche agli episodi di danneggiamento registrati nei giorni scorsi presso la ex caserma militare “Serena”. (Il Gazzettino)