Riaprono i reparti covid, sospesi alcuni interventi chirurgici nei due ospedali modenesi

ModenaToday ECONOMIA

L’incremento dei ricoveri di pazienti COVID positivi ha comportato la necessità di riconvertire settori di posti letto di degenza ordinaria e di allestire posti letto intensivi utilizzando spazi e personale di sala operatoria.

Nell’ultimo periodo il numero di nuovi positivi in provincia ha registrato un aumento significativo e conseguentemente anche il volume di pazienti ricoverati al Policlinico e a Baggiovara (ModenaToday)

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Ad oggi sono state somministrate complessivamente 67.888 dosi di vaccino, di cui 46.032 prime dosi e 21.856 seconde dosi Cresce il totale dei ricoverati, che arriva a 399, ma resta invariata la quota di chi è ricoverato in condizioni più critiche (62). (ModenaToday)

Lo ha spiegato ieri mattina il procuratore Giuseppe Di Giorgio nel corso di un incontro per confermare la richiesta, dopo le voci (tutte fondate) che circolavano nella giornata di martedì scorso. La richiesta ha già spinto un avvocato di Bologna ad annunciare e una controrichiesta, da presentare allo steso giudice, per prorogare le indagini (La Gazzetta di Modena)

L’aspetto più significativo sta infatti nella serialità di questi mesi di febbraio caldi: per tre anni di fila le temperature massime hanno superato i 18 gradi, cosa mai successa prima in provincia. Praticamente è come se fosse scomparso un mese: niente più febbraio, ma direttamente marzo, con punte di aprile. (La Gazzetta di Modena)

Di questi, 22 (corrispondenti al 65% del totale) sono risultati corrispondenti alla variante inglese, 1 alla variante brasiliana, 1 alla variante nigeriana. Il direttore Vagnini "Ricoverati Covid al massimo della capienza. (La Gazzetta di Modena)

Nella lite sono intervenuti altri dipedenti comunali e alla fine sul posto è dovuta intervenire la polizia locale e la polizia di Stato per placare gli animi.Ieri invece un 42enne no mask si è scagliato contro gli agenti che lo avevano invitato a indossare la mascherina. (La Pressa)

Il tenore dei commenti si riferiva spesso alla sfera sessuale, fino ad “auguri” di morte e di stupro».«Di diffamazione si parla quando le offese vengono fatte in pubblico. Per le offese che avete ricevuto per il Free Nipples Day si è parlato di “gogna dei social”. (La Gazzetta di Modena)