Offerta da 2,65 miliardi per la metà di Open Fiber "Un mese per valutarla"

QUOTIDIANO.NET ECONOMIA

Due miliardi e 650 milioni di euro.

Il cda resta "in attesa di essere aggiornato circa i dettagli che dovessero emergere a valle delle necessarie attività di approfondimento con Mira sui contenuti".

L’ad di Enel, Francesco Starace , ha spiegato che, per valutare l’offerta, la società si prenderà "alcune settimane, un mese".

È questa l’offerta vincolante del fondo australiano Macquarie Infrastructure & Real Assets (Mira) per l’acquisto del 50% del capitale di Open Fiber, posseduto da Enel. (QUOTIDIANO.NET)

La notizia riportata su altri media

Ieri pomeriggio il ministro Roberto Gualtieri ha convocato l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace e quello di Cdp, Fabrizio Palermo. Il negoziato potrebbe evolvere con un accordo che prevede una salita di CDP nel capitale acquistando un ulteriore 5-10% di Open Fiber da Enel. (Finanzaonline.com)

"Questo lo dovremo dire quando avremo finito di esaminarla, non lo posso dire in questo momento - ha risposto Starace al Pirelli Hangar Bicocca -. L'ntervento arriva dopo che un'agenzia intenrazionale ha ipotizzato un'opposizione dell'Antitrust Ue al progetto che dovrebbe portare alla fusione tra la rete di Tim e Open Fiber. (Italia Oggi)

Fonte MarketInsight Il Cda della società ha preso atto dell’informativa ricevuta, rimanendo in attesa di essere aggiornato circa i dettagli che dovessero emergere a valle delle necessarie attività di approfondimento con MIRA sui contenuti dell’offerta pervenuta. (Il Cittadino on line)

Il fondo australiano Macquarie ha offerto a Enel 2,65 miliardi per acquisire il 50% di Open Fiber di pertinenza del colosso elettrico nazionale. LA RETE UNICA, IL MEF, BRUXELLES E I CONCORRENTI. I tasselli della partita sulla rete unica per dotare l’Italia di un infrastruttura moderna in fibra ottica, sono dunque complessi. (FIRSTonline)

Questo sempre per evitare una gestione paritetica, e per diventare azionista di maggioranza di Open Fiber. Infatti Cassa Depositi e Prestiti detiene attualmente il 50% di Open Fiber, l’altra metà fa invece capo ad Enel (BorsaMagazine.it)

Il polo siciliano di interconnessione diventa così a tutti gli effetti sede di un nodo della rete nazionale interamente in fibra ottica di Open Fiber, una "porta" dalla quale ogni operatore può passare per offrire all'utenza servizi digitali ancora più performanti. (Nuovo Sud)