Professionisti Sanitari di origine straniera: una risorsa chiave per la sanità italiana.

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Pubblicità L’emergere di professionisti sanitari di origine straniera sta rivoluzionando il panorama sanitario italiano, offrendo soluzioni innovative alle crescenti esigenze delle regioni. L’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi) e il Movimento Uniti per Unire sottolineano l’importanza di sfruttare appieno questo potenziale, garantendo contratti a tempo indeterminato e formazione adeguata. (AssoCareNews.it)

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Nelle scorse settimane, è stata diffusa quella che sembra essere l’ultima versione dell’intesa da sancire tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano, concernente la definizione della disciplina per l’esercizio temporaneo dell’attività lavorativa da parte di coloro che intendono esercitare una professione medica o sanitaria o l’attività prevista per gli operatori di interesse sanitario, in base ad una qualifica professionale conseguita all’estero. (Sanità24)

"Sarebbe in questo senso opportuno, considerata la delicatezza della questione che impatta direttamente e concretamente sulla salute della popolazione, che tutti gli attori del processo fossero rapidamente messi nella condizione di concludere il positivo e produttivo confronto che sin dalla scorsa estate ha visto coinvolte tutte le parti interessate dal fenomeno", scrive la Federazione. (Quotidiano Sanità)

Secondo le ultime stime, nel 2023 il numero di medici provenienti dall’estero è salito a quota 28.000, rispetto ai 21.000 del 2019. L’Italia si trova di fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti, con una crescente carenza di personale medico e infermieristico che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale. (Nurse Times)

Assunzione personale sanitario straniero. Dalle Commissioni per verificare le qualifiche agli elenchi speciali straordinari. Le nuove regole all’esame della Stato Regioni (Quotidiano Sanità)

In sintesi: metterà ordine all’arruolamento di medici e infermieri stranieri. L’intesa tra Stato e Regioni andrà a regolamentare «l’esercizio temporaneo dell’attività lavorativa da parte di coloro che intendono esercitare una professione medica o sanitaria in base a una qualifica professionale conseguita all’estero». (ilmessaggero.it)

La bozza di intesa, costituita da nove articoli, che fissa le nuove regole che disciplinano l'assunzione del personale sanitario straniero sarà esaminata il 18 aprile dalla Conferenza Stato Regioni per ottenerne l'approvazione, dopo l'invio da parte del Ministero della Salute. (Nurse24)