Francesca Mazzoleni ci racconta il suo Supersex con Rocco Siffredi "neorealista" | Casa Alò | Cinema

Francesco Alò è tornato a videochiacchierare con Francesca Mazzoleni, tra i tre registi con Matteo Rovere e Francesco Carrozzini chiamati a firmare i sette episodi della serie Supersex ideata e scritta da Francesca Manieri sulla vita della pornostar Rocco Siffredi interpretato da Alessandro Borghi. Mazzoleni ha diretto 2 puntate, nello specifico La Carne (episodio 2) e L’Isola (episodio 5). Con la regista romana classe 1990 si è parlato delle caratteristiche della serie liberamente tratta dalla showrunner Francesca Manieri dalla vita della pornostar Rocco Siffredi, con una timeline che va dall’infanzia a Ortona del 1974 alla vita adulta parigina dei primi anni del 2000 (BadTaste.it Cinema)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Difficile non credere a Rocco Siffredi, soprattutto dopo aver visto la serie Netflix a lui ispirata, ‘Supersex’, dove il re dell’hard, interpretato da uno strepitoso Alessandro Borghi, fa i conti con un’infanzia difficile nei quartieri popolari di Ortona, un rapporto ancora più difficile col fratello Tommaso e con il dolore per la mamma morta, pensiero ricorrente in Rocco sin da quando decide di lasciare il paese per intraprendere la carriera di attore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel cast stellare ci sono Alessandro Borghi (Siffredi), Jasmine Trinca (Lucia, la fidanzata di Rocco), Saul Nanni (Rocco da giovane), Gaia Messerklinger (Moana Pozzi), Adriano Giannini (Tommaso, il fratello maggiore di Rocco). (Il Caffè.tv)

Supersex, su Netflix dal 6 marzo, racconta la vita di Rocco Siffredi fin da quando era bambino e si chiamava Rocco Tano. Lo vediamo infatti a Ortona e conosciamo la sua famiglia, composta dalla madre, il padre e quattro fratelli. (Movieplayer)

"Da quando ho abbandonato il set il sesso con mia moglie è molto più bello". Innanzitutto, però, il pornodivo rivela i dettagli il rapporto con la moglie Rózsa Tassic, da cui ha avuto i figli Lorenzo e Leonardo: "Io e mia moglie siamo molto uniti, siamo una famiglia vera. (la Repubblica)

Perché, sì, ovviamente, Siffredi è universalmente noto per la sua attività nell’industria del sesso, ma in realtà la serie si concentra sulla vita del protagonista con uno spaccato biografico e introspettivo non banale. (Gazzetta del Sud)

E più lo guardo, più lo trovo vicino alla mia vita, tanto che qualcuno dei personaggi ‘reali’ in alcuni casi è rimasto anche un po’ infastidito da alcuni episodi. Un biopic intenso diretto da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni per Netflix, ci si rivede? "Al 100%. (LA NAZIONE)