Meloni in Libano: «Mondo in fiamme, evitare che incendio si propaghi»

ROMA on line INTERNO

"Sono giorni difficili in medio oriente, in Europa, intere aree del paese si sono improvvisamente incendiate, dobbiamo fare tutto quello che possiamo per evitare il rischio" di propagazione delle fiamme "e voi siete parte di quello che noi possiamo fare, siete il fossato, la barriera di sabbia che aiuta a non far progredire l'incendio". Lo ha detto Giorgia Meloni, in visita a Shama ai contingenti militari italiani. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quello dei militari impegnati in Libano “era un lavoro importante ieri, diventa un lavoro fondamentale oggi. Sono giornate difficili in Medio Oriente, in Europa, molte zone a livello mondiale si sono incendiate e quando c’è un incendio il rischio è sempre lo stesso, che le fiamme volino troppo velocemente da un albero all’altro e che alla fine non si riesca a domare. (LAPRESSE)

"Bisogna fare tutto il possibile per evitare quel rischio. "Sono giorni difficili in Medio Oriente, in Europa, a livello mondiale. (Italia Oggi)

Nel corso dell’incontro, Meloni ha innanzitutto ribadito “la volontà dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico”. (Qui News Elba)

Perché la pace non si costruisce con i buoni sentimenti e le belle parole. La pace è soprattutto deterrenza, è impegno, è sacrificio". (La Provincia di Cremona e Crema)

Perché la pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio". (L'HuffPost)

"Voi rinunciate a tutto per costruire e garantire quella pace della quale in tanti soprattutto in questo momento si riempiono la bocca comodamente seduti dal divano di casa loro. Perché la pace non si costruisce con i buoni sentimenti e le belle parole. (Tiscali Notizie)