Editoria cattolica in crisi, e ora chiude anche il Centro editoriale dehoniano

La Repubblica INTERNO

Molte riviste che per decenni hanno prodotto cultura, fatto opinione, inciso nella vita sociale del nostro Paese versano in condizioni di grande sofferenza mentre tante altre sono costrette, nell'indifferenza generale, a chiudere

Proprio mentre il vertice della Chiesa cattolica, papa Francesco, ha il massimo di visibilità mediatica.

L'emorragia del settore, infatti, è silente ma continua.

C'era una volta l'editoria cattolica ma presto, salvo eccezioni, potrebbe non esserci più. (La Repubblica)

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Allo stesso modo, il contributo informativo delle riviste è stato ispirato all’attenzione al formarsi della tradizione secondo l’impulso del carisma dehoniano Interessa alcune migliaia di autori, di cui non riusciremo più a pubblicare il frutto della loro fatica e del loro ingegno. (SettimanaNews)

Nell'annuncio online citano un passaggio del Paradiso di Dante, ma la sostanza è ben poco paradisiaca: il Centro editoriale dehoniano di Bologna, proprietario delle Edizioni dehoniane, è fallito. (La Repubblica)

Sigillo di una grande stagione pronta ad abbassare le serrande per sempre: quella delle Edizioni dehoniane Bologna (Edb). "Purtroppo l’esito – spiega con un filo di voce Padre Marco Bernardoni, presidente del Centro editoriale dehoniano – di un percorso che sfocia in una decisione per tutti noi dolorosissima". (il Resto del Carlino)

Tuttavia da gennaio a oggi hanno avuto esito negativo due trattative per la cessione dell'azienda". Esprime pertanto il suo vivo rammarico sia per le ricadute gravose sulla situazione occupazionale sia per il venir meno di un servizio prezioso alla Chiesa italiana", spiegano i soci (La Repubblica)