Israele, Netanyahu: "Se dobbiamo restare da soli, combatteremo soli"

LAPRESSE ESTERI

Hamas: "Ora palla completamente in mano a Tel Aviv". Blinken presenta rapporto al Congresso che critica Stato Ebraico IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 217. Lo Stato ebraico sembra essere disposto ad andare per la sua strada e ha approvato il piano per espandere le operazioni militari verso Rafah. Il premier Benjamin Netanyahu ha risposto duramente al presidente americano Biden che non ha intenzione di sostenere l’offensiva nella cittadina al confine con l’Egitto. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri media

"Ai leader del mondo dico: nessuna pressione, nessuna decisione da parte di alcun forum internazionale impedirà a Israele di difendersi. In quella che è stata considerata una risposta al presidente Joe Biden, il premier Benyamin Netanyahu ha postato di nuovo su X il discorso tenuto allo Yad Vashem la scorsa settimana in cui ha detto che Israele affronterà da solo Hamas se occorre. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

GERUSALEMME. Questo è il messaggio che su X ha lanciato il ministro della sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, alla notizia del blocco americano alla consegna di bombe a Israele, che potrebbero essere usate a Rafah (La Stampa)

Un atteggiamento che è certamente figlio del 7 ottobre scorso, che ha stravolto la geopolitica dell'intero Medio Oriente. Ma fa ancora più scalpore la notizia delle ultime ore, secondo cui l'amministrazione di Joe Biden ha bloccato l'invio di armi che consentirebbero l'invasione di Rafah da parte dell'Idf. (ilGiornale.it)