Giancarlo Galan, l'ex ministro: «Pensai al suicidio con una scatoletta di tonno. Non ho più nulla, vivo nel bosco». La rivelazione su Ruby e Berlusconi

leggo.it INTERNO

Anni fa in Veneto lo chiamavano il Doge: Giancarlo Galan, l’ex ministro del governo Berlusconi e presidente di Regione, coinvolto nello scandalo del Mose di Venezia, oggi dice di aver perso tutto, vive in una casa immersa nei boschi dei colli Berici in provincia di Vicenza e si è confessato sulle pagine del Corriere della Sera, durante una lunga intervista. Alessandra Sorcinelli pubblica gli audio di Berlusconi: «Se divento presidente della Repubblica addio processi, vi do case e azioni» Galan, la nuova vita e l'idea del suicidio Galan rivela la sua nuova vita, fatta di cose semplici e umili in un casale nel bosco sui colli del Vicentino: «Era l’unico posto possibile: io non ho più nulla, non ho redditi, vivo dell’aiuto degli altri. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L’ex governatore del Veneto caduto per l’inchiesta sul Mose, Giancarlo Galan, ha così rivelato, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, di aver testimoniato il falso al processo Ruby nel 2012. (Il Fatto Quotidiano)

Al quotidiano racconta la sua nuova vita dopo il patteggiamento per corruzione (2 anni e 10 mesi e 2,6 milioni di euro confiscati). «Era l’unico posto possibile: io non ho più nulla, non ho redditi, vivo dell’aiuto degli altri. (Open)

Poi, in lontananza, accanto a una casa color mattone, spunta un uomo alto e corpulento. La strada è sterrata, si sale, si scende, si balla. (Corriere della Sera)

Giancarlo Galan ha parlato al ‘Corriere della Sera’, che lo ha rintracciato nel bosco nel Vicentino in cui vive da solo, lontano da tutti. Giancarlo Galan, ex presidente del Veneto, travolto 10 anni fa dallo scandalo del Mose (per quella vicenda è finito anche in carcere), ha rilasciato una lunga intervista in cui ha rivelato di non avere più nulla e di aver pensato al suicidio. (Virgilio Notizie)

"In carcere ero arrivato ad affilare la latta di una scatoletta di tonno, una lama perfetta. Brutti pensieri, li ho fatti anche guardando questi alberi, cercavo il ramo che potesse reggermi…" Era il Doge, l'uomo più potente del Veneto (Liberoquotidiano.it)