L'OMS: "Attacco a Rafah sarebbe un bagno di sangue". Onu: "A rischio centinaia di migliaia di vite"

L'OMS: Attacco a Rafah sarebbe un bagno di sangue. Onu: A rischio centinaia di migliaia di vite
Fanpage.it ESTERI

L'OMS ha ricordato che a Rafah hanno trovato rifugio più di 1,2 milioni di persone, "molte delle quali non possono spostarsi altrove. Una nuova ondata di sfollamenti aggraverebbe il sovraffollamento, limitando ulteriormente l’accesso al cibo, all’acqua, ai servizi sanitari e igienico-sanitari, portando a un aumento delle epidemie, a un peggioramento dei livelli di fame e a ulteriori perdite di vite umane". (Fanpage.it)

Su altri media

I mediatori egiziani hanno "raggiunto una formula concordata sulla maggior parte dei punti controversi", ha aggiunto. "Ci sono progressi significativi nei negoziati" tra Hamas e Israele sulla proposta di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi a Gaza: lo ha reso noto l'emittente egiziana Al-Qahera News, legata ai servizi segreti del Paese, che cita una fonte anonima. (Il Messaggero Veneto)

Roma, 4 mag. - Immagini di devastazione ed edifici in macerie dopo un nuovo attacco israeliano al campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. Intanto, scondo i media egiziani, ci sono passi avanti sulla tregua. (Il Sole 24 ORE)

Lo riferisce Al Jazeera. Anche a Rafah est l'emittente qatarina parla di "un aumento degli attacchi aerei e dei bombardamenti di artiglieria". (l'Adige)

Gaza, media: “Progressi nei negoziati, accordo per il ritiro di Israele dalla Striscia in cambio degli ostaggi”. Ma da Tel Aviv smentiscono

A Gaza la situazione è drammatica e sembra allontanarsi sempre di più l'accordo tra Iraele e Hamas su una possibile tregua. (ilmattino.it)

Su questo sarebbe arrivato il via libera dei vertici di Hamas anche senza lo stop ai combattimenti. Lo riferisce il quotidiano Haaretz secondo cui la liberazione dei primi ostaggi sarebbe già in corso. (Panorama)

“Ci sono progressi significativi” nei negoziati in corso al Cairo tra Hamas e Israele sulla proposta di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi a Gaza. In particolare, secondo l’israeliana Channel 12, Hamas ha approvato la prima fase di un accordo per il rilascio degli ostaggi in cambio di garanzie Usa su un completo ritiro di Israele da Gaza in 124 giorni: assicurazioni che sono arrivate ai rappresentanti del partito armato tramite i mediatori egiziani e qatarini. (Il Fatto Quotidiano)