Ilaria Salis resta in carcere, Schlein: “Schiaffo irricevibile. Giorgia Meloni reagisca subito”

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Ilaria Salis resterà in carcere a Budapest. Lo hanno deciso i giudici ungheresi. Una decisione che, unitamente alle immagini del suo arrivo in tribunale con ceppi e manette, fa esplodere nuovamente il dibattito-polemica politico. In particolare con l’opposizione che attacca il presidente del consiglio Meloni. Missing CaptionMissing Credit “Ilaria Salis resterà in carcere a Budapest. Dopo essere stata portata ancora una volta in Aula catene ai polsi, alle caviglie e guinzaglio, oggi i giudici ungheresi hanno deciso anche di negarle gli arresti domiciliari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

“L’ingresso del tribunale era presidiato dai neonazisti che filmavano e fotografavano tutti quelli che arrivavano, con telefonini e telecamere”, ha raccontato al Corriere. C’era anche Zerocalcare a Budapest per l’udienza del processo a Ilaria Salis (Il Fatto Quotidiano)

Ci aspettiamo che il governo di Giorgia Meloni reagisca, subito." Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein. "Ilaria Salis resterà in carcere a Budapest. (Il Messaggero Veneto)

Budapest, 28 mar. - A Budapest, il tribunale ha respinto la richiesta di domiciliari per Ilaria Salis, l'insegnante 39enne italiana, in carcere da 13 mesi in Ungheria perché accusata di aver aggredito alcuni militanti di estrema destra. (Il Sole 24 ORE)

Ilaria Salis resta in carcere: a Budapest il giudice ha respinto l’istanza per ottenere i domiciliari. La maestra 39enne di Monza, detenuta nel carcere ungherese, accusata di presunte violenze commesse nel corso di una manifestazione neonazista nella capitale ungherese l’11 febbraio 2023, è entrata oggi in aula di nuovo in catene. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se in Ungheria questa mattina è arrivato il verdetto della corte ungherese che chiude le porte ai domiciliari per Ilaria Salis, dalle nostre parti la corte d’Appello di Milano - giudici Monica Fagnoni, Stefano Caramellino e Cristina Ravera - hanno negato la consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi colpito da mandato di arresto europeo (emesso ad ottobre ed eseguito lo scorso 21 novembre) perché accusato di aver aggredito tre persone nel corso di una manifestazione neonazista a Budapest dell’11 febbraio 2023, insieme alla connazionale Ilaria Salis, che da quel giorno è detenuta in un carcere ungherese. (Liberoquotidiano.it)

Le parole di Roberto Salis dopo l'udienza a Budapest, nella quale sono stati nuovamente negati i domiciliari per la 39enne accusata di aver aggredito due esponenti di estrema destra: "Mia figlia trattata come un cane" ascolta articolo (Sky Tg24 )