Coronavirus, Ema frena sul mix di vaccini: "Le prove sono limitate"

Calabria 7 ECONOMIA

Ma non appena avremo più dati, ad esempio dallo studio britannico, valuteremo se fare una dichiarazione sul mix”.

“Sulla base delle prove che abbiamo questo non è problematico, ma il livello di prove è basso e perciò occorre restare vigili”, ha spiegato Cavaleri

Se un Paese per un numero di ragioni “vuole fare un mix con un vaccino MRna” sta al Paese decidere.

“Da una prospettiva dell’Ema non è facile in questa fase esprimere una netta raccomandazione” sul mix di vaccini Covid, “anche perché non è chiaro se la compagnia abbia interesse a chiedere l’autorizzazione per aggiungere informazioni sul prodotto”. (Calabria 7)

Su altre fonti

“Sulla base delle esperienze del passato”, mischiare vaccini “sembra una strategia che può essere impiegata, ma su quelli Covid-19 ci sono prove limitate ed è importante raccogliere maggiori informazioni e monitorare con attenzione”. (AssoCareNews.it)

Ema trombosi AstraZeneca, Cavaleri: “Su mix di vaccini abbiamo ancora dati limitati”. Il responsabile dei vaccini dell’Agenzia Europea del farmaco Marco Cavaleri sempre nel corso del briefing di Ema con la stampa ha messo in evidenza come sulle somministrazioni eterologhe (il cosiddetto “mix dei vaccini”), non si avrebbero sufficienti dati. (Yahoo Finanza)

Ma non appena avremo più dati, ad esempio dallo studio britannico, valuteremo se fare una dichiarazione sul mix”. “Abbiamo visto sulla base dei dati del Regno Unito che la prima dose del vaccino di Astrazeneca è efficace contro la variante Delta, ma una seconda dose aumenterebbe la protezione in modo significativo (Agenpress)

In occasione della conferenza stampa del 17 giugno, l’Ema ha parlato del mix di vaccini, ossia della seconda dose con un vaccino diverso da quello somministrato in occasione della prima dose. Una strategia autorizzata dall’Italia dopo che le autorità sanitarie hanno bloccato la somministrazione del vaccino AstraZeneca agli under 60. (News Mondo)

34 casi di trombosi Secondo quanto emerso dai dati, su 45 milioni di vaccinati con il vaccino a vettore virale si contano 405 casi di potenziali trombosi. (L'Occhio)

“Abbiamo visto sulla base dei dati del Regno Unito che la prima dose del vaccino di Astrazeneca è efficace contro la variante Delta, ma una seconda dose aumenterebbe la protezione in modo significativo. (Farodiroma)