Spagna: Maiorca taglia il numero di posti letto per turisti, è la prima volta

Il Sole 24 ORE ESTERI

Un taglio lineare di 18mila posti nell’offerta di posti letto turistici. È quello deciso dal presidente del Consell de Mallorca, Llorenç Galmés, del Partito popolare per frenare gli arrivi e al contempo dello stesso comparto turistico perché il successo dell’isola come destinazione «mette a riscio la convivenza tra residenti e turisti e il futuro del turismo. È ora di porre dei limiti» incalza Llorenç Galmés. (Il Sole 24 ORE)

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La misura è stata annunciata a sorpresa in una nota dal presidente del Consell di Maiorca, Llorenç Galmes, del Partito Popolare, finora contrario a una politica di limitazione dei flussi turistici, ripresi a livelli superiori a quelli precedenti la pandemia e che hanno portato i residenti sul piede di guerra, con mobilitazioni contro il turismo di massa, per l'impossibilità di conciliare il benessere degli abitanti con la crescita degli arrivi. (Corriere del Ticino)

Una protesta contro un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali che depaupera il territorio che ha portato in Spagna, dove erano state anche altre città a protestare, l’amministrazione di Maiorca, una delle isole delle Baleari, ad annunciare oggi la soppressione di 18.000 posti letto turistici dei 430.000 presenti sull’isola in quella che rappresenta la prima diminuzione dell’offerta alberghiera e di case vacanze nella storia dell’arcipelago. (Il Fatto Quotidiano)

BARCELLONA NICO WILLIAMS – Se il club di Laporte dovesse ricevere un tesoretto dalle uscite, allora sarebbe pronto l’all-in per il giocatore basco, che in questa stagione ha segnato 7 gol in 34 presenze tra campionato e coppe. (Europa Calcio)

Arroccato su una piccola baia, il villaggio di Binibeca Vell sull'isola spagnola di Minorca è da tempo una calamita per i turisti che desiderano passeggiare lungo le sue stradine tortuose e strette, fiancheggiate da ville imbiancate a calce. (AGI - Agenzia Italia)

Pur muovendo le economie, infatti, in alcuni casi comporta una sorta di abbandono dei residenti, che sono costretti ad avere a che fare con spazzatura mal gestita e tante altre problematiche quotidiane. (SiViaggia)