Venezia torna a respirare. Oggi il voto sulle mozioni

Il Dubbio ESTERI

Per la conta dei danni, ha sottolineato il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, ci vorrà qualche mese.

Se Venezia è in quelle condizioni è perchè il Mose è stato un bancomat della politica.

E in attesa del voto di oggi sulle mozioni a favore della città, sono stati presentati diversi emendamenti alla manovra finanziaria per dirottare fondi e consentire un rapido recupero.

Intanto, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è tornato a insistere sul Mose. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altre testate

Ci sono stati dirigenti scolastici del sud che hanno dichiarato di non partecipate alla raccolta fondi accusando il nord di aver sottratto risorse al sud. Aperto un conto corrente per le donazioni. (Televenezia)

Domani intanto partirà ufficialmente la campagna di solidarietà presso l’ambasciata grazie ad un concerto del maestro Valery Gergiev, direttore del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, alla vigilia della sua tournée in Cina. (MeteoWeek)

Dietro le vetrine si vedono ancora spazzoloni e secchi che si agitano lasciando scie di detersivo. VENEZIA Le calli sono piene di oggetti, mobili, libri e vestiti stesi ad asciugare, approfittando del sole. (Corriere della Sera)

Continua a leggere. Continua a leggere La cifra però, secondo Terracciano, è solo l’inizio perché nei giorni a quel milione si aggiungeranno altre donazioni significative. (Newsgo)

Domani verrà lanciata ufficialmente la campagna di solidarietà presso l'ambasciata con un concerto del maestro Valery Gergiev, direttore del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, alla vigilia della sua tournée in Cina. (Il Mattino)

Oltre a Gergiev si sono subito mobilitati “alcuni responsabili” di grandi aziende russe, che hanno immediatamente risposto all'appello con una prima “promessa d'impegno” per un totale di 1 milione di euro. (Yahoo Finanza)