Fratelli d’Italia e Pd crescono, Draghi resta il premier preferito

Il Riformista INTERNO

Fresca dell’accordo con il Pd l’accoppiata Azione +Europa guidata dall’ex ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda sale al 5,3%

Resta sostanzialmente invariato il paesaggio politico fotografato dal sondaggio Demos per Repubblica in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.

Niente da aggiungere invece a destra: la coalizione guidata dalla leader in tutti i sondaggi Giorgia Meloni è data in netto vantaggio. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altre testate

Seguono Lega, Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Nel dettaglio il partito di Giorgia Meloni arriva al 23,4%, in crescita di 1,1 punti percentuali rispetto alla rilevazione di maggio. (Open)

La Supermedia è stata calcolata a partire da una media ponderata dei sondaggi nazionali, realizzati dal 21 luglio al 3 agosto, sulle intenzioni di voto ed effettuata il 4 agosto. La Supermedia riporta anche l’andamento dei partiti, sulla media mobile quindicinale delle intenzioni di voto, a partire dalle ultime politiche del 2018. (Il Riformista)

Le variazioni tra parentesi indicano lo scostamento rispetto a due settimane fa (21 luglio):. SUPERMEDIA LISTE: FDI 23,4% (+0,6); PD 22,8%(+0,7); Lega 13,4% (-1,0); M5S 10,4% (-0,4); Forza Italia 8,0% (-0,4); Azione/+Europa 5,0% (+0,1); Verdi/Sinistra 4,0% (=); Italexit 2,9% (+0,3); Italia Viva 2,7% (=); Art. (L'HuffPost)

Verrà costituito un nuovo Governo, insomma il solito tram tram politico che poi a conti fatti non dà mai una vera sferzata di novità. Naturalmente, la campagna promozionale dei partiti è già iniziata e dobbiamo dire che il PD ha saputo recuperare (InvestireOggi.it)

Tutte tranne l'ultima realizzata da BiDiMedia, che snocciola i numeri dopo l'accordo tra Enrico Letta e Carlo Calenda. Quanti seggi guadagnano Calenda e Letta insieme: il sondaggio certifica un disastro totale. (Liberoquotidiano.it)

Sondaggi complicati in una campagna elettorale che, ancor prima di cominciare, già appare caratterizzata da toni accesi e temperatura politica alta. «La scelta dell'intesa tra Letta e Calenda ha consegnato al M5S lo spazio a sinistra. (ilmattino.it)