ULTIM'ORA. Carneficina, esplosione in fabbrica di fuochi d'artificio: ci sono cinque morti
Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio nel Comune di Barcellona.
La fabbrica si trova in contrada Femminamorta, non lontano dal Comune di Merì.
Il fabbricato è avvolto dalle fiamme in aperta campagna, sulle colline del Comune del Tirreno.
Diciotto anni addietro nella stessa fabbrica si era verificata un’altra esplosione in cui persero la vita tre persone.
Dalle prime notizie si apprende della morte di ben cinque persone, quattro uomini e una donna, il quale sarebbe in gravissime condizioni. (Messina Oggi)
Ne parlano anche altri media
ragedia in Sicilia. A Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, è avvenuta una violenta esplosione all’interno di fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Femminamorta di proprietà della famiglia Costa. (Tp24)
Il bilancio è di cinque vittime. Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto. (News Mondo)
A Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, è avvenuta una violenta esplosione all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Femminamorta. Gli inquirenti giunti sul luogo della violenta esplosione stanno eseguendo i dovuti accertamenti, così da poter ricostruire quanto accaduto nella struttura. (Notizie.it )
Secondo le prime dichiarazioni del procuratore capo Emanuele Crescenti, nel sito di proprietà della ditta Costa erano in corso i lavori di manutenzione per mettere le strutture in sicurezza. (24live.it)
Dichiarazioni di cordoglio anche dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, che ha dichiarato: “Esprimo il mio cordoglio personale alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio a Barcellona Pozzo di Gotto. (Tempo Stretto)
Sale il numero dei coinvolti in seguito alla violentissima esplosione che intorno alle 16:30 ha distrutto l’azienda di fuochi pirotecnici della famiglia Costa a Barcellona Pozzo di Gotto. Si presuppone fossero 9 i presenti in azienda, ma il numero non è ancora stato confermato. (Lettera Emme)
