Aperture, Matteo Salvini: "Ecco il piano per tutte le attività". Enrico Letta: "Irresponsabile, voleva sbracare subito"

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E ancora: "Si riapre non perché Salvini ha chiesto di riaprire ma nonostante la sua irresponsabilità, si riapre proprio perché c’è stata responsabilità".

L'invettiva di Letta è però destinata a proseguire, tirato in mezzo chi dalla polemica invece si allontana: Mario Draghi.

Insomma, Letta indulge ai più biechi insulti e Salvini prova a far politica

Protagonisti come sempre Matteo Salvini ed Enrico Letta (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Ma dal ministro della Salute Roberto Speranza arriva ancora una volta un invito alla gradualità: "Le riaperture devono essere ponderate per non tornare indietro", afferma nel suo intervento all'Assemblea nazionale di Articolo 1. (la Repubblica)

Spiegherò tutto nella motivazione di una sentenza che richiederà tempo, stenti e patimenti, perché ogni parola verrà valutata ai raggi X Così in un'intervista al Corriere della Sera il giudice Nunzio Sarpietro, presidente dell’ufficio gip-gup di Catania, dopo la pronuncia della sentenza di non luogo a procedere per l’ex ministro dell’Interno per il caso della nave Gregoretti. (Adnkronos)

Lo dice Nicola Oddati, della Direzione nazionale del Pd e coordinatore delle Agorà democratiche 15 maggio 2021 a. a. a. Roma, 15 mag (Adnkronos) - "La decisione di Roberto Soeranza e di Articolo 1 di partecipare al processo della Agorà democratiche è di grande importanza e valore. (LiberoQuotidiano.it)

Da una parte il leader della Lega, dall'altra il ministro della Salute Roberto Speranza. Salvini ha infatti sottolineato che "anche le riaperture di fine aprile non hanno portato alcun risultato negativo, si assiste anzi ad un costante miglioramento". (Liberoquotidiano.it)

E sarebbe abbastanza strano che avesse preso questa iniziativa con l'intento di sequestrare quei migranti", osserva il giudice. Lì io ho intravisto delle tracce di non colpevolezza dell'imputato che ho ritenuto necessario approfondire, e così ho fatto. (LiberoQuotidiano.it)

«Il rinvio a giudizio del senatore Salvini avrebbe comportato l’incriminazione dell’ex premier Conte e dei ministri dell’epoca Di Maio e Toninelli, perché erano tutti d’accordo sulla redistribuzione dei migranti, invocata allora come adesso», spiega il giudice Nunzio Sarpietro. (Corriere della Sera)