Rifiuti e legami con la 'ndrangheta, sequestrati 5 milioni a imprenditore

Calabria 7 INTERNO

Beni per oltre 5 milioni di euro sono stati sequestrati a un imprenditore calabrese operante in Toscana nel settore dei rifiuti dalla Dia di Firenze, dai carabinieri del Noe e dai carabinieri forestali del Nipaaf del capoluogo toscano, nell’ambito di un’attività congiunta e coordinata dalla Procura fiorentina.

Questa attività avrebbe consentito all’imprenditore di accumulare, nel corso degli anni, un ingente patrimonio di origine illecita. (Calabria 7)

Ne parlano anche altri giornali

Il destinatario della misura di prevenzione è l'imprenditore calabrese Francesco Lerose, titolare di due impianti di riciclaggio inerti, uno a Pontedera (Pisa) e uno a Bucine (Arezzo), già sequestrati nell'ambito dell'inchiesta penale e oggi oggetto di un nuovo sequestro ai fini della confisca. (Il Lametino)

È l’inchiesta che riguardava lo smaltimento illecito dei rifiuti derivanti dall’attività di concia delle pelli, riutilizzato per sottofondi stradali, terreni agricoli e opere pubbliche. Secondo le indagini, infatti, l’attività di smaltimento illecito avrebbe consentito all’imprenditore di “accumulare nel corso degli anni un ingente patrimonio di origine delittuosa”. (ValdarnoPost)

Per tale ragione, sono stati sequestrati i beni con il provvedimento notificato quest'oggi, ed emesso dal Tribunale di Firenze, sulla base di una proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata dall'Ufficio Misure di prevenzione e contrasto ai patrimoni illeciti della Procura della Repubblica di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)

Dopo il sequestro seguirà la fase del giudizio ed il Tribunale dovrà decidere se disporre o meno la definitiva confisca dei beni sequestrati. Giani e la 'bottiglia che scotta'. Keu sotto la 429, Giani dai residenti: 7 punti per l'emergenza. (gonews)

Tale attività avrebbe consentito all’imprenditore di accumulare nel corso degli anni un ingente patrimonio di origine delittuosa. Il patrimonio sequestrato comprende numerosi terreni e abitazioni ubicati in Toscana, nelle province di Arezzo e Pisa, e in Calabria, nel crotonese, oltre a conti correnti, società e automezzi facenti capo all’indagato e al suo nucleo familiare. (StrettoWeb)

Stiamo coinvolgendo – grazie soprattutto al lavoro della vice presidente Princi – sempre più scuole, e sono ormai tantissimi i punti vaccinali paralleli nati presso le strutture degli istituti. 1 min, 36 sec. (Corriere di Lamezia)