The Substance, recensione: la nuova carne di Demi Moore

Dopo il rosa di Barbie e quello del poster di C'è ancora domani, anche The Substance comincia con una stella rosa. È quella di Elizabeth Sparkle, attrice che dalla Hollywood Walk of Fame è passata alla televisione, con un programma di fitness. Calpestata, sporcata, ormai incrinata: proprio come quella mattonella anche lei sente di non essere più amata come una volta. E in effetti è così: il giorno del suo 50esimo compleanno il direttore del network per cui lavora, Harvey (un nome che non può essere un caso, interpretato da un Dennis Quaid satanico), le dice che è tutto finito. (Movieplayer)

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"The Substance" è il film grazie al quale Cannes 2024 verrà ricordata The Substance è l'esaudimento di una preghiera: quella di avere un film a Cannes 2024 in grado di lasciare un segno non momentaneo, di dare qualcosa di significativo, memorabile, di farlo con audacia e soprattutto con grandissima creatività. (Today.it)

Il film, della regista francese Coralie Fargeat, prende brutalmente di mira una cultura che Moore conosce fin troppo bene: la terribile pressione esercitata sulle donne affinché siano sempre giovani e belle, a dispetto della realtà. (Vanity Fair Italia)

News Cinema Demi Moore sul suo nuovo film: “È contro gli stroi” A Cannes Demi Moore ha presentato The Substance, nuovo film che la vede protagonista insieme a Margaret Qualley Di Matteo Furina (LaScimmiaPensa.com)

The Substance recensione film di Coralie Fargeat con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid, Ray Liotta, Hugo Diego Garcia e Oscar Lesage In un’edizione del Festival di Cannes così asfittica e mogia, così priva di film davvero incisivi, proprio ci voleva in concorso un body horror come The Substance. (MadMass.it)

Dopo il controverso Titane (2021), Cannes torna a grondare sangue con un body horror degno di questo nome, grazie a The Substance della regista francese Coralie Fargeat. “Hai mai sognato di avere una versione migliore di te?” Con questo claim si apre The Substance, opera seconda della Fargeat in competizione a Cannes 77. (Nocturno)

L’attrice 61enne ha descritto l’esperienza come “vulnerabile” che ha necessitato di “molta sensibilità e molte discussioni su ciò a cui ambivamo”. Attenzione: l'articolo contiene spoiler (BadTaste.it Cinema)